PRATICHE DI GENERE

N°127

IQEA evolution (Improving Qualification for Elderly Assistans)- Rafforzare le competenze di chi assiste gli anziani


Soggetto attuatore
Exfor

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro
Altro ambito tematico: Riconoscimento delle competenze in assistenza degli anziani (tra Paesi partner del progetto e sperimentazione sistema ECVET)

Tipologia/e di azione
Azione di sistema
Azioni rivolte al sistema dei servizi

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)
Immigrati/e

Partnership
Regione Friuli VG, Regione Sardegna e le Agenzie di formazione e consulenza: Exfor CAPOFILA (Sardegna), Cooperativa Anziani e non solo (Emilia Romagna), Kairos (Veneto), Associazione TRANSFER (Polonia,) Associazione HABILITAS (Romania), IAT (Germania)

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
537.150 euro (di cui 395.374 euro di finanziamento LLP, 141.776 euro cofinanziamento dei partner). La Regione ha cofinanziato il progetto con risorse FSE Obiettivo 2
Altro canale di finanziamento: Programma Lifelong Learning Leonardo da Vinci- Multilateral projects for the development of innovation

Data inizio
Ottobre/2010

Data fine
Ottobre/2013

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Luigina
Cognome: Leonarduzzi
E-mail: luigina.leonarduzzi@regione.fvg.it
Telefono: 040 3775295

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La popolazione nei prossimi decenni subirà dei forti mutamenti sia nella dimensione che nella struttura per età derivanti dai bassi tassi di natalità, l’aumento dell’aspettativa di vita. L’invecchiamento della popolazione porterà ad una sempre crescente domanda di servizi di assistenza domiciliare per anziani, un settore oggi perlopiù irregolare, che si caratterizza per una scarsa qualificazione, livelli retributivi bassi e una forte mobilità europea ed extra-europea. Il riconoscimento delle qualifiche per poter lavorare come assistente familiare non è regolamentato (a differenza di altre figure quali quella dell’operatore socio-sanitario che prevede, almeno in alcune regioni italiane, in riconoscimento di crediti per qualifiche ottenute all’estero). Il trasferimento, validazione e riconoscimento dei titoli riguardanti l'assistenza alla persona, conseguiti in altre regioni italiane e all'estero, potrebbe contribuire a superare i numerosi ostacoli che la forte mobilità dei lavoratori e la mancanza di procedure chiare producono in questo settore.

Obiettivi
Obiettivo generale del progetto è il rafforzamento delle competenze delle persone che si occupano dell’assistenza degli anziani. Lo scopo generale del progetto e' stato quello di sviluppare un accordo ECVET coinvolgendo 3 Paesi con un alto tasso di scambio di risorse umane nel settore del lavoro di cura (Italia, Romania e Polonia) e incentrare l'attenzione sui più comuni profili professionali impiegati nell'assistenza alle persone anziane. Gli obiettivi specifici del progetto sono stati: - valorizzare le figure professionali degli operatori assistenziali in mobilità, rendendo visibili gli apprendimenti formali e informali all'interno di un sistema trasparente e migliorando le condizioni lavorative e le opportunità di carriera. - garantire la qualità dell'assistenza fornita basata su risorse umane qualificate, in grado di rispondere ai fabbisogni dell'assistito; - garantire servizi di assistenza efficaci per le comunità, le famiglie e le persone anziane.

Attività
Le attività previste dal progetto sono state coordinate e rese funzionali all'attuazione dei programmi specifici 34 e 26 previsti dal PPO 2011 e 2012 FSE Ob.2 per la realizzazione di misure compensative per il conseguimento della qualifica di OSS. Obiettivo del progetto e' stato lo sviluppo e la sperimentazione del sistema ECVET per il profilo professionale di coloro che assistono gli anziani a casa o presso residenze sanitarie assistite/case protette. Il processo prevedeva la firma di un accordo tra enti italiani, rumeni e polacchi che permettesse agli allievi di ottenere crediti raggiungendo una qualifica nel campo dell'assistenza, riconosciuta su tutti i territori di sperimentazione a prescindere dall'ente di formazione che rilascia il titolo. Il progetto ha visto 5 fasi. La prima fase ha riguardato l'identificazione dei profili professionali oggetto del trasferimento del sistema ECVET. La seconda fase e' stata l'analisi dei compiti svolti dalle figure professionali identificate: profili affini a quelli dell'Assistente familiare e dell'Operatore socio sanitario. La terza e' consistita nell'analisi dei programmi formativi collegati ai profili professionali identificati. La quarta si e' incentrata sulla messa a confronto dei risultati dell'apprendimento sui quali i singoli programmi si basavano (somministrazione test alla popolazione campione dei diversi Paesi). La quinta fase ha visto la realizzazione di un questionario finale, dato a tutte le organizzazioni coinvolte, per raccogliere informazioni sui loro processi formativi: requisiti per accedere ai corsi, caratteristiche degli insegnanti, strumenti di valutazione in uso, ecc. Project report (in italiano, inglese, rumeno e polacco)http://www.iqea.eu/?page_id=361. Documentazione relativa ai Seminari e Workshop http://www.iqea.eu/?page_id=67

Risultati raggiunti
Diretti: Il progetto ha raggiunto i seguenti risultati: - miglioramento delle condizioni lavorative e di inserimento lavorativo grazie al riconoscimento dei titoli e delle competenze; - miglioramento delle opportunità di inserimento lavorativo in Italia; - riconoscimento delle competenze nella mobilità inter-regionale e inter-professionale; - rafforzamento del lavoro femminile anche per quanto concerne l'aumento delle opportunità di professionali; - supporto alla mobilità delle lavoratrici, alla qualificazione dei sentieri migratori e alla facilitazione della migrazione di ritorno per quelle lavoratrici rumene e polacche che vivono In Italia e sono desiderose di tornare a casa. La sperimentazione pilota degli strumenti IQEA ha coinvolto 230 utilizzatori e 42 formatori e professionisti operanti nella formazione professionale dei territori in cui operano i partner di progetto, in paesi europei (Polonia e Romania) e a livello nazionale in Sardegna e Friuli Venezia Giulia.
Indiretti: Riconoscimento sociale del personale addetto all'assistenza alla persona, costituito perlopiù da donne straniere.

Elementi di successo
L’elemento di maggior successo del progetto è stato quello di sperimentare gli strumenti IQEA in situazioni reali, con enti e agenzie di formazione professionale. Inoltre la sperimentazione si è svolta in contesti diversificati dell’apprendimento formale (esami finali, valutazione iniziale, test di fine modulo ecc.) così come nei servizi (incluso i servizi per l’impiego), consentendo di fare una valutazione approfondita sul modello e raccogliendo suggerimenti utili per un suo miglioramento e utilizzo.

Elementi di criticità
Lo strumento di valutazione delle competenze e' stato testato ma non e' stato ancora siglato l'accordo ECVET tra I partner di progetto.




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