PRATICHE DI GENERE

N°133

CONCILI-AZIONI: interventi per la promozione della conciliazione in azienda


Soggetto attuatore
CESVIP FC

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Formazione continua
Altre eventuali tipologie di azione: percorsi di coaching

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo
Altro: cooperative del territorio

Partnership
Legacoop, AN.C.L. Consigliera di Parità di Forlì-Cesena, F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), Forum delle Donne di Forlì

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
71.520,00
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Novembre/2008

Data fine
Dicembre/2009

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Nicoletta
Cognome: Casadei
Telefono: 0543782288

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Per raggiungere gli obiettivi di parità è inevitabile occuparsi di temi quali la flessibilità e la conciliazione, che poi si ritrovano quando si parla anche di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale dato che rientrano tra le variabili che rendono competitiva un’azienda nel mercato attuale. Il territorio provinciale si caratterizza per avere aziende sensibili al tema della conciliazione ma con scarse opportunità di investire in questa direzione all’interno delle proprie realtà, in quanto non a conoscenza delle opportunità a loro disposizione. Partendo da un’analisi delle difficoltà incontrate dai lavoratori (soprattutto donne) nel rispettare quotidianamente impegni e orari sia lavorativi che familiari, con evidenti ricadute in termini di sostenibilità dell’impegno lavorativo, il progetto si propone di intervenire realizzando percorsi ad hoc per alcune aziende che intendono impegnarsi per la conciliazione lavoro-famiglia in azienda. Coerentemente con gli obiettivi di genere diretti che persegue, il progetto presenta una analisi del contesto di riferimento dell’azione e dei bisogni di intervento con riferimento alle pari opportunità di genere molto articolata. Il tema della conciliazione non è però un problema solo femminile ma un problema in generale di welfare che però impatta in misura molto significativa sulle donne e sulla loro occupabilità. Tenendo presente questo approccio, tutta l’analisi di contesto propedeutica alla pianificazione dell’intervento ha mirato a sottolineare gli effetti delle politiche di conciliazione sulle donne, non mancando di riportare dati disaggregati per genere ai fini della ricostruzione del contesto regionale e provinciale in cui si agisce.

Obiettivi
L’obiettivo prioritario del progetto consiste nella promozione e creazione di condizioni che facilitino la conciliazione all’interno del sistema imprenditoriale e cooperativo per contribuire al superamento delle diseguaglianze nel mercato del lavoro tra donne e uomini. Il progetto ha perseguito i seguenti obiettivi di genere: • sensibilizzare il settore della cooperazione e ulteriori realtà imprenditoriali, nonché i lavoratori sul tema della conciliazione lavoro/famiglie e diffondere buone prassi; • mettere a disposizione delle cooperative afferenti a Legacoop Forlì-Cesena e di altre imprese strumenti di informazione, di accompagnamento e supporto alla progettazione di azioni di conciliazione in ambito aziendale passando attraverso un miglioramento del monitoraggio della domanda di conciliazione in impresa. Nella fattispecie, si è inteso realizzare un’operazione strutturata su più livelli, che partendo da una prima azione di informazione-sensibilizzazione sui temi della conciliazione, preveda poi l’individuazione di un campione di aziende da coinvolgere in una duplice ipotesi di intervento di accompagnamento (realizzazione di percorsi di coaching per la verifica di praticabilità di azioni di conciliazione in aziende e cooperative, oppure la realizzazione di un piano di fattibilità di uno “sportello pro- conciliazione” aziendale).

Attività
1) “Sensibilizzazione sui temi della conciliazione”. Realizzazione di 3 seminari informativi rivolti alle imprese del mondo cooperativo allo scopo di sensibilizzare sui temi della conciliazione e delle pari opportunità e per diffondere informazioni in merito agli strumenti esistenti per l’implementazione di azioni di conciliazione nelle aziende e incentivarne la sperimentazione. 2) “Interventi in azienda”. Realizzazione di focus group che hanno coinvolto aziende e cooperative per individuare i bisogni di conciliazione a cui ha fatto seguito la realizzazione di azioni di accompagnamento per la conciliazione presso un campione di aziende e cooperative, queste ultime già individuate al momento della presentazione del progetto. Gli interventi di accompagnamento sono stati di due tipi:  percorsi di coaching per la verifica e la praticabilità di azioni per la conciliazione in azienda con conseguente elaborazione di Piani di Fattibilità aziendali;  elaborazione piano di fattibilità per l’attivazione di uno “sportello pro-conciliazione” rivolto al personale delle cooperative (Piano di Fattibilità). 3) “Seminario finale”. L’ultima fase ha previsto l’organizzazione di un evento finale di presentazione dei risultati delle fasi precedenti, con particolare riferimento ai percorsi realizzati in azienda.

Risultati raggiunti
Indiretti: Tutti i seminari realizzati hanno avuto una durata di 4 ore ciascuno. Il primo seminario ha coinciso con il primo incontro del comitato di pilotaggio e l’avvio del progetto e si è tenuto il 13 novembre 2008. Il secondo si è tenuto il 27 novembre 2008 e si è incentrato sulla conciliazione e in particolare sull’utilizzo della legge 53/00 e sulle opportunità di finanziamento pubblico, mentre l’ultimo che si è tenuto il 25 febbraio 2009 si è concentrato sul tema conciliazione e cooperazione. I seminari hanno contribuito a stimolare attenzione e dibattito sul tema oltre che una rilevante presa di coscienza da parte del management aziendale dei fabbisogni correlati alla conciliazione maggiormente avvertiti all’interno del proprio contesto aziendale. Sono state svolte analisi dei fabbisogni mediante la realizzazione di due focus group che hanno coinvolto nel complesso 8 soggetti, tra aziende che operano nel sociale e cooperative. Un focus group si è tenuto c/o uno studio di consulenti del lavoro che si sono occupati di intercettare tre aziende loro clienti che avevano manifestato interesse ad implementare azioni di conciliazione al loro interno. Sulla base dei risultati emersi, si è proposto alle 3 aziende interventi di coaching, nel corso del quale si sono effettuati piani di fattibilità per la realizzazione di percorsi di formazione post maternità oppure servizi per la sostituzione al lavoro di donne in maternità. Il secondo focus group ha coinvolto 5 cooperative (Giuliani, Ceif, Co.Pa.Ri, Coopservizi, Idrotermica). Nel corso del focus è stato validato un questionario, successivamente somministrato ai dipendenti delle cooperative per individuare i reali bisogni di conciliazione. Si è riscontrata una percentuale di restituzione dei questionari pari all’80% che ha evidenziato il grande interesse dei dipendenti sul tema. Si sono quindi avviati percorsi di coaching nelle cooperative suddividendo i dipendenti in due gruppi tematici distinti. Un gruppo si è occupato di studiare la fattibilità di possibili servizi di cura interaziendali e l’altro della fattibilità di uno sportello Pro-conciliazione che fornisse servizi ai lavoratori delle cooperative. Tale sportello, la cui gestione una volta creato verrebbe affidata a Cooperdiem, assolverebbe alla funzione di raccogliere i bisogni quotidiani dei lavoratori (commissioni quali pagamento bollette, ritiro e consegne etc..) per supportarli nel loro disbrigo. Si sono quindi realizzati nel 8 percorsi di coaching e definiti 8 piani di fattibilità, con la collaborazione dei consulenti, in ciascuna delle aziende e cooperative coinvolte nella sperimentazione che sono state quindi poste nelle condizioni di poter attivare, a seguito della conclusione del progetto, un piano di intervento ad hoc all’interno del proprio contesto aziendale. Il seminario finale “Welfare e conciliazione: dalle politiche europee alle strategie territoriali” si è tenuto il 17 dicembre 2009.

Elementi di successo
Sono state realizzate modellizzazioni (nella fattispecie piani di fattibilità degli interventi con valenza di genere) che possono anche facilitarne la riproducibilità o la trasferibilità, come lo Sportello Pro-Conciliazione, sportello che attualmente non esistente nè sul territorio di Forlì-Cesena né più in generale sul territorio regionale. Ma l’elemento di maggior successo del progetto si registra rispetto alle singole realtà aziendali e cooperative in cui l’azione di accompagnamento ha portato a processi di innovazione organizzativa.

Elementi di criticità
L’attuatore non ha riscontrato alcuna criticità particolare. Le tematiche sulla conciliazione interessano moltissimo le aziende del territorio.




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