PRATICHE DI GENERE

N°135

Alleanza per le famiglie (progetti 2010 e 2012)


Soggetto attuatore
Bildungsweg Pustertal

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Tipologia/e di azione
Azione di sistema
Azioni rivolte al sistema dei servizi

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)
Altro: Enti locali, associazioni

Partnership
- Assoimprenditori Alto Adige - Comunità comprensiorale Valle Pusteria - Schulverbund Pustertal - Istituto comprensivo Valdora - Comune di Perca - Comune di Valdora - Comune di Vandoies - Centro Genitori e Bamini Valle Aurina - Centro Genitori e Bamini Tabaluga - Die Kinderfreunde Südtirol

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
90.500,00 Euro
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Novembre/2011

Data fine
Aprile/2012

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Irmgard
Cognome: Pörnbacher
E-mail: irmgard.poernbacher@biwep.it
Telefono: 0474 530093

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Le famiglie non hanno nessuna forma di organizzazione sistematica e l’applicazione delle leggi provinciali relative alla conciliazione tra lavoro e famiglia dipende solamente dall’iniziativa di singole persone (politici locali, imprenditori, responsabili di scuole e asili nido ecc.). La cura dei figli nei periodi estivi, il prolungamento degli orari di apertura degli asili nido, l’assistenza pomeridiana, rispetto a tali interventi in favore delle famiglie, e soprattutto delle donne, occorre superare dei rigidi ostacoli burocratici. Con la “Alleanza per le famiglie” viene creato un organismo composto dai vari attori del territorio che può più efficacemente supportare le famiglie nella conciliazione dei tempi di lavoro e di cura. Dopo la realizzazione di un primo progetto sono state proposte nuove attività progettuali (Alleanza per le famiglie – provvedimenti locali per il sostegno delle donne lavoratrici per la conciliazione tra vita familiare e lavorativa)

Obiettivi
Obiettivo generale del progetto è quello di Incentivare le pari opportunità per la partecipazione al mondo del lavoro delle donne con impegni famigliari Obiettivi specifici del primo progetto sono stati: - Realizzazione di un modello che a livello locale incentivi, in un territorio come quello della Val Pusteria dove sono scarsi i servizi di conciliazione dei tempi di lavoro e tempi di vita, per favorire le pari opportunità e la partecipazione al lavoro delle donne lavoratrici con impegni familiari. - Creazione di un organismo traversale che vede il forte coinvolgimento di una pluralità di attori del territorio (enti locali ed associazioni comprensoriali) per l’attivazione di un dialogo comune che porti alla progettazione di modelli concreti di intervento Nel secondo progetto, invece, gli obiettivi specifici sono stati: - Attuare progetti concreti per la conciliazione tra vita familiare e lavorativa migliore. Tramite le reti vengono attivati ed implementati modelli finalizzati alla soluzione delle problematiche di conciliazione a livello locale. - Attivare iniziative di auto-aiuto per donne/famiglie nelle realtà locali finalizzate alla progettazione e creazione di servizi per donne/famiglie lavoratrici - Sviluppare strategie durature tramite l’ampliamento del progetto “Alleanza per le famiglie” nei comuni destinatari della Valle Aurina, Vandoies, Dobbiaco, Casies, Sesto, Braies, Falzes, Gais, San Candido e Perca. L’Alleanza per le famiglie vuole colmare la mancanza di proposte nell’ambito delle politiche di conciliazione tra vita familiare e lavorativa, tra la politica, l’economia, le amministrazioni, la scuola e le donne lavoratrici; - Sensibilizzare sul tema della conciliazione dei tempi a livello comunale e comprensoriale al fine di inserire nella futura legge provinciale per le famiglie questioni specifiche relative alle donne lavoratrici con impegni familiari nelle zone periferiche svantaggiate.

Attività
Il progetto si è articolato inizialmente in tre principali fasi: 1. Coordinamento della “Alleanza per le famiglie“ (gruppo guida, incontri dell’alleanza) Questa fase si occupa della progettazione e dello sviluppo di tutto il progetto. Il gruppo guida dà un contributo fondamentale sia nella sviluppo dell’idea progettuale che nell’approfondimento dellle tematiche relative alla conciliazione tra lavoro e vita familiare. 2. Analisi (Ricerca, elaborazione e trasmissione dei dati) Questa fase si occupa dell’analisi del fabbisogno di conciliazione tra lavoro e famiglia, realizzata in collaborazione con le organizzazioni e con le stesse famiglie tramite una comunicazione strutturata (serate di paese, Workshops, seminari, richieste ad organizzatori e partecipanti). In un convegno finale vengono trasmessi i risultati finali quale base per uno sviluppo ulteriore dell’Alleanza. 3. Elaborazione e realizzazione di modelli di soluzione all’interno delle realtà locali con vari gruppi di lavoro. Questa fase si occupa del coordinamento e della realizzazione di modelli di interventi che all’interno delle realtà locali possono concretamente aiutare le famiglie e dell’avviamento e del coordinamento dei vari gruppi di lavoro e delle reti locali. Nella progetto successivo le attività sono state volte, invece, a: 1. Modellizzazione delle attività dei gruppi locali dei vari comuni destinatari del progetto, analisi dei risultati e al fine di un trasferimento del modello in altri comuni periferici svantaggiati. 2. Ulteriore analisi (Ricerca, elaborazione e trasmissione dei dati) del fabbisogno di conciliazione tra vita familiare e lavorativa. 3. Elaborazione e realizzazione di modelli per soluzione delle problematiche di conciliazione e modelli per lo sviluppo di pservizi all’interno delle realtà locali con vari gruppi di lavoro nei comuni destinatari

Risultati raggiunti
Indiretti: Il progetto ha realizzato una piattaforma informatica volta a facilitare lo scambio tra i vari attori coinvolti (comuni, scuole, asili, associazioni, enti ed aziende) e a fornire informazioni alle famiglie del territorio. Sono state organizzate tavole rotonde, forum e conferenze anche con la partecipazioni di esperti nelle tematiche di pari opportunità e di sostegno alla conciliazione dei tempi di lavoro e d impegni familiari. Nei comuni della Valle Aurina, Vandoies e Dobbiaco sono stati creati gruppi locali ed iniziative, mentre nei Comuni di di Casies, Sesto, Braies, Falzes Perca, Gais e San Candido è stato possibile prender accordi per una futura collaborazione. Il progetto successivo ha rafforzato la rete ed avviato nuovi gruppi di lavoro locali che consentono un dialogo diretto tra le donne lavoratrici e le varie istituzioni, individuando possibili soluzioni rispetto ai bisogni di conciliazione. Il progetto ha promosso i bisogni di conciliazione delle aree periferiche, affinché tali esigenze siano prese in considerazione nella nuova legge provinciale per le famiglie.

Elementi di successo
L’elemento di particolare interesse del progetto è la creazione di un tavolo tra i vari attori del territorio ha continuato ad ad operare per sostenere le famiglie del territorio ed in particolare le donne che all’interno dei nuclei familiari sono maggiormente impegnate nella cura dei propri familiari e che spesso, senza un valido supporto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sono escluse dal mercato del lavoro. La presentazione di un nuovo progetto manifesta l’intenzione di sviluppare la rete sia attraverso l’ampliamento dei soggetti, sia attraverso l’elaborazione di modelli concreti che possano essere attuati dalle amministrazioni locali affinchè ci sia un concreto supporto alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle famiglie di territori periferici.

Elementi di criticità
Non sono stati evidenziate particolari criticità.




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