PRATICHE DI GENERE

N°145

Identità e diversità - due facce della stessa medaglia


Soggetto attuatore
ACTIVA DONNA

Ambito
Pari Opportunità e inclusione sociale

Tipologia/e di azione

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Studenti/studentesse
Disoccupati/e
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)
Disabili
Immigrati/e

Partnership

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
30.000,00
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Maggio/2013

Data fine
Novembre/2013

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Mina
Cognome: Radeschi
E-mail: activadonna.to@gmail.com

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Il progetto “Identità e diversità – Due facce della stessa medaglia”, promosso e presentato dall'Associazione A.C.T.I.V.A. Donna all'interno del Bando Regionale per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, è stato approvato e finanziato all'interno del Fondo sociale europeo – Azioni per la promozione della cultura di parità.

Obiettivi
Il progetto ha come obiettivi finali la produzione di tre corti documentari e la realizzazione di un sito web. I corti hanno come ambito di riferimento il territorio piemontese, come focus qualificante e centro del racconto la perdita progressiva (la discriminazione attiva e passiva) della cultura di parità e di tolleranza attiva nelle aree di discriminazione relative a genere, origine etnica e nazionalità, religione e convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale.

Attività
Il progetto si è sviluppato nel periodo maggio- novembre 2013 ed .è articolato in tre fasi operative: a) fase di ricerca/interazione, b) creazione di una piattaforma multimediale che contenga i risultati della ricerca c) produzione cinematografica e documentaria

Risultati raggiunti
Indiretti: Nella prima fase è stata realizzata la ricerca con tre gruppi: si sono ricercate sul territorio piemontese situazioni nelle quali è possibile individuare, analizzare e raccontare discriminazioni attive e passive che ledano la cultura di parità. Individuate specifiche situazioni nelle province piemontesi, attraverso focus group (frontali e interattivi a seconda della realtà che si è contattata ) si è raccolto il materiale per la scrittura di tre soggetti documentari e per la successiva produzione degli stessi. Una fase successiva ha visto l'ideazione/realizzazione del sito web (http://www.identitaediversita.it/) che ospita i materiali prodotti nella ricerca suddivisi in sezioni fotografica, blog, video. L'ultima fase vede ha visto la realizzazione di 3 cortometraggi che raccontano ognuno i diversi aspetti della discriminazione quali l'età, etnia, genere, religione, disabilità, orientamento sessuale e i “fili rossi” espliciti, o impliciti e sottesi che collegano ed integrano i diversi aspetti discriminatori citati. I cortometraggi non sono lavori di finzione, ma si muovono nell'ambito del video-ritratto e del documentario breve, la durata dei filmati è fra i 5 ed i 7 minuti circa. I tre documentari e la piattaforma web tentano di illustrare e dimostrare come pur nelle differenti forme e configurazioni (ad esempio le sei individuate dall'art. 19 “Non discriminazione e cittadinanza nell'unione” del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea”) che può assumere la discriminazione e la conseguente cultura delle disparità sono tutte riconducibili e tutte derivano ad un “filo conduttore” ed da un “contenitore” che è originato e costituito in primis da insicurezze e da fragilità della personalità di base di soggetti e/o comunità più o meno ampie e definite sulle quali, a carattere difensivo e protettivo, si strutturano sistemi valoriali, pregiudizi e stereotipi aprioristici che originano comportamenti sociali di rifiuto, rigetto, disgusto, intolleranza, odio e violenza. I tre documentari ed i contenuti del sito a partire dalla rappresentazione e descrizione di comportamenti ed atteggiamenti discriminatori il più possibile multifattoriali indagano su pregiudizi, stereotipi, valori, paure, insicurezze e fragilità che originano tali comportamenti ed atteggiamenti proponendo nel contempo esempi virtuosi di superamento e di affrancamento di chi ha praticato o subito discriminazione.

Elementi di successo
Il progetto rappresenta una innovativa attività di ricerca finalizzata ad evidenziare, attraverso storie personali, le forme di discriminazione attiva e passiva relativa al genere, ma anche ad altre aree di discriminazione (origine etnica e nazionalità, religione e convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale). I prodotti del progetto, i 3 cortometraggi sono stati proiettati in tutte le province del territorio piemontese, anche all’interno di scuole superiori. Tali proiezioni sono state occasione per avviare un dibattito, al fine di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche dell’identità e della diversità, con strumenti, quali quelli dei cortometraggi accattivanti e di forte impatto.

Elementi di criticità
Non sono stati evidenziati particolari elementi di criticità in fase di realizzazione del progetto.




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