PRATICHE DI GENERE

N°153

Conciliazione Famiglia & Lavoro in Impresa


Soggetto attuatore
Centro Servizi PMI

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Formazione continua
Altre eventuali tipologie di azione: consulenza alle aziende per attivare interventi di conciliazione

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo

Partnership
Partner di progetto è Forma Futuro. Il progetto ha visto la partecipazione dell'insieme delle forze economiche e sociali del territorio che ne hanno seguito l’evoluzione attraverso un Comitato di Pilotaggio. Il Comitato di Pilotaggio, oltre che da rappresentanti della Provincia di Parma, da Centro ServiziPMI e Forma Futuro, dalle Consigliere di Parità, è stato composto anche dalle principali realtà territoriali di Parma, quali:  Ascom  Cento per Cento PMI  CNA  Confartigianato Apla  Confesercenti  Confcooperative  Gruppo Imprese Artigiane  Legacoop  Unione Parmense Industriali  Camera di Commercio di Parma  Cgil, Cisl e Uil

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
50.000 euro
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Novembre/2012

Data fine
Marzo/2013

Referente progetto (nominativo, email, telefono)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema

Obiettivi
l progetto “CONCILIAZIONE FAMIGLIA & LAVORO IN IMPRESA” è finalizzato a sostenere e favorire politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle piccole e medie imprese. Esso prevede il coinvolgimento di 10 imprese, prioritariamente PMI, che potranno accedere ai servizi di accompagnamento, consulenza e formazione per lo sviluppo di un progetto di conciliazione aziendale. In particolare con CONCILIAZIONE FAMIGLIA & LAVORO IN IMPRESA, l’Amministrazione Provinciale vuole offrire alle imprese coinvolte interventi personalizzati finalizzati a favorire l’acquisizione di strumenti per l’implementazione di una strategia organizzativa focalizzata sulla conciliazione, nella logica della qualità̀. Il risultato atteso sarà̀ pertanto l’introduzione e/o l’implementazione all’interno delle imprese di politiche aziendali sensibili alla famiglia, con vantaggi evidenti non solo per le lavoratrici e i lavoratori e per la qualità̀ sociale dei nuclei familiari, ma anche per lo sviluppo delle organizzazioni tramite l’incremento della motivazione e della partecipazione delle risorse umane. Gli obiettivi specifici individuati riguardano: • Incremento dei livelli di rendimento e di produttività dell’impresa • Diminuzione dello stress psico-fisico dei collaboratori e riduzione dell’assenteismo • Aumento del senso di appartenenza all'azienda e conseguente riduzione del turn-over • Aumento della motivazione e soddisfazione dei lavoratori • Miglioramento del clima aziendale sia nel rapporto tra collaboratori, sia nelle relazioni tra dipendenti e dirigenti • Rafforzamento dell’immagine e dell’identità aziendale • Sostegno ad un clima "family friendly" che si ripercuote anche nei contesti familiari di appartenenza

Attività
Le attività si articolano in un percorso di formazione della durata di 60 ore di cui 6 ore project work ed in una attività di consulenza alle aziende della durata di 24 ore per azienda. Formazione: Contenuti: Come condurre un audit sulla conciliazione in azienda  strategie organizzative per la conciliazione: strumenti, risorse, costi, benefici  il cruscotto aziendale della conciliazione: a cosa serve e come costruirli  i workshop operativi: l’analisi strutturata, le domande, i tempi e gli obiettivi Gli strumenti utilizzati:  la guida per il consulente e il valutatore e i campi d’azione  il piano delle attività La consulenza: Prima fase: rilevazione della posizione dell’azienda in relazione alle pratiche di conciliazione, con l’obiettivo di verificare le possibilità di miglioramento strategico di alcuni aspetti organizzativi. Saranno effettuate: un’analisi partecipata degli ambiti di intervento  l’identificazione delle difficoltà tecniche e organizzative all’introduzione di pratiche permanenti di conciliazione in impresa negli ambiti auspicati dall’azienda stessa  una prima identificazione dei risultati attesi  l’analisi delle competenze attivabili all’interno dell’impresa per realizzare i progetti di conciliazione Seconda fase: sarà impostato un piano di lavoro, con l’identificazione delle risorse da mobilitare internamente per il raggiungimento degli obiettivi. L’output sarà una relazione contenente un piano di sviluppo organizzativo per l’implementazione in azienda di pratiche di conciliazione che siano migliorative rispetto all’esistente, contenente azioni/misure, responsabilità, scadenze, risorse ed eventuali dichiarazioni di impegno.

Risultati raggiunti
Indiretti: Hanno partecipato al bando 9 aziende di Parma e del parmense (Immergas, Il Parmense trasporti, Sviluppo Ambiente & Sicurezza, Dassi srl, il Consorzio Fantasia, le cooperative Radici, Sei da me, Kcs, l’Opera diocesana San Bernardo degli Uberti) che hanno potuto accedere gratuitamente ai servizi di accompagnamento, consulenza e formazione per lo sviluppo di percorsi di conciliazione. L'azione formativa si è focalizzata quindi sulle strategie organizzative per la conciliazione e sugli strumenti necessari, mentre quella di consulenza, ha preso avvio dalla rilevazione della situazione aziendale in materia di pratiche di conciliazione, finalizzata all'impostazione di un piano di sviluppo organizzativo per l'implementazione in azienda di pratiche di conciliazione migliorative. Il 17 aprile 2013 si è tenuto in Provincia di Parma il Seminario di fine progetto: Conciliare? Un vantaggio per lavoratori e imprese

Elementi di successo
L’esperienza attivata nel territorio parmense ha avuto risultati molto positivi poiché le aziende con il supporto di consulenti dedicati hanno potuto elaborare un piano per lo sviluppo di azioni di conciliazione. Il progetto rappresenta un primo step a partire dal quale ciascuna azienda potrà concretamente attivare interventi di conciliazione famiglia-lavoro. Alla luce dello sviluppo delle attività progettuali è stata dichiarata la volontà da parte degli organi provinciali di proseguire le attività anche in futuro.

Elementi di criticità
Non sono stati evidenziati particolare elementi di criticità.




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