PRATICHE DI GENERE

N°159

Donne che si rimettono in gioco - Percorsi di avvicinamento al lavoro nel settore sociale


Soggetto attuatore
CESVIP

Ambito
Pari Opportunità e inclusione sociale
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Percorsi integrati per l’inserimento lavorativo

Destinatari
Solo donne
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
Partner di progetto è IRECOOP. Altri attori coinvolti nelle attività sono: WORKOPP, CPI della Provincia, l’associazione LEGACOOP e le imprese del proprio sistema

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo

Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Febbraio/2010

Data fine
Maggio/2010

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Nicoletta
Cognome: Casadei
Telefono: 0543782288

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La crisi può essere occasione di nuova progettualità per le persone che hanno perso il lavoro e che sono alla ricerca di una nuova collocazione. E’ su questo presupposto che nasce il presente progetto che intende rispondere al bisogno occupazionale di donne poste in mobilità, creando per loro un’ occasione per fare il punto sulla propria situazione professionale e per comprendere se vi sono le condizioni e le basi motivazionali per poter intraprendere una attività lavorativa in un settore come quello sociale e socio-assistenziale. Si tratta infatti di un settore molto vitale che agisce quasi da “ammortizzatore sociale” per molte fasce di popolazione. In questi tempi di crisi il terzo settore e specialmente le imprese sociali, riducono i costi, si inventano nuovi servizi e lavori, finanziano gli stessi enti pubblici dati i ritardi nei pagamenti e sono le uniche imprese ad assumere lavoratori, pur tra mille difficoltà. Un recente rapporto sull’economia sociale nell’Unione Europea testimonia che il Terzo settore è in crescita ovunque e che oggi in Europa ci sono 2 milioni di imprese non-profit. Le cooperative sociali sono passate da 2.403.245 utenti nel 2003 a 3.302.551 nel 2005, quasi un milione in più. Svolgono, quindi, un importante servizio di coesione sociale. L’analisi di contesto, nonostante gli obiettivi di genere diretti perseguiti dal progetto, non presenta declinazioni di genere ma si limita a fornire il quadro dell’andamento del mercato provinciale rispetto alla crisi.

Obiettivi
Il progetto persegue quale obiettivo generale il sostenere l’adattabilità delle lavoratrici coinvolte in processi di mobilità, fronteggiando le crisi aziendali e offrendo loro strumenti per la riqualificazione o l’acquisizione di nuove competenze utili per un reinserimento nel mercato del lavoro e per pensarsi anche all’interno di un diverso contesto lavorativo. Il progetto ha avuto nello specifico l’obiettivo di attivare un percorso di “avvicinamento” alla figura professionale di operatore nel settore sociale e socio-assistenziale (con una valenza propedeutica rispetto all’acquisizione di una vera e propria qualifica) mediante interventi di politica attiva tra loro correlati. L’operazione in sintesi ha inteso fungere da “ponte” verso un nuovo lavoro, o meglio, verso una scelta professionale e di vita che potrebbe garantire, in futuro, maggiore stabilità occupazionale alle partecipanti.

Attività
Il progetto s è articolato in: • un percorso formativo, finalizzato alla conoscenza del settore e delle figure professionali che in esso operano; articolato in attività di formazione d’aula alternate ad attività di project work guidato in impresa/cooperative. • un percorso di accompagnamento al lavoro finalizzato a supportare i partecipanti nella analisi del proprio quadro professionale al fine di ottimizzare la ricerca di una nuova occupazione anche in contesti lavorativi diversi da quelli agiti fino a quel momento. Nello specifico, il percorso di accompagnamento si è articolato in:  un percorso di orientamento per la valorizzazione delle competenze;  un’azione di supporto alla ricerca attiva del lavoro mediante job club (ricerca assistita in gruppo);  un’azione consulenziale di supporto alla negoziazione con le imprese, all’elaborazione del cv e al colloquio di lavoro.

Risultati raggiunti
Diretti: Sono state realizzate due edizioni del corso per la durata complessiva di 80 ore ciascuna che hanno coinvolto in totale 26 donne. Il progetto si è sviluppato in stretto raccordo con i CPI provinciali, i quali sono stati deputati ad incontrare preventivamente le persone interessate e a sviluppare con loro, individualmente, un bilancio delle competenze e della esperienza lavorativa fino a quel momento condotta. Il numero delle potenziali aderenti al corso è stato tale da rendere necessaria una fase di preselezione, nel corso della quale è stata data priorità alle donne in mobilità over 45. Il percorso di orientamento per la valorizzazione delle competenze, l’azione di supporto alla ricerca attiva del lavoro mediante job club hanno coinvolto 16 donne, mentre l’azione consulenziale di supporto alla negoziazione con le imprese, all’elaborazione del cv e al colloquio di lavoro i soggetti effettivamente interessati a trovare lavoro nel settore (si è trattato di un numero inferiore ai 16 soggetti coinvolti nel percorso di orientamento); Con l’attivazione di questi strumenti di politica attiva si è fornito alle persone coinvolte non solo un’occasione formativa, ma un vero e proprio servizio di accompagnamento e supporto tale da far acquisire ai partecipanti consapevolezza di ciò che significa lavorare in ambito sociale e quali siano i passaggi necessari per poter effettivamente intraprendere questa strada professionale. Il progetto ha contribuito soprattutto ad accrescere la motivazione e la voglia di rimettersi in gioco delle partecipanti, a prefigurare possibili piste di lavoro (da sviluppare eventualmente anche attraverso ulteriori interventi formativi) nel settore considerato ma anche a fornire occasioni di incontro tra le persone in cerca di lavoro e le imprese del settore (cooperative sociali).

Elementi di successo
In un momento di fortissima crisi economica il progetto si è focalizzato sull’attuazione ed individuazione di azioni a supporto dell’adattabilità e dell’occupabilità femminile, sviluppando le potenzialità del bacino di impiego del settore sociale. La collaborazione con i Centri per l’Impiego provinciali che hanno colloquiato le partecipanti al progetto ha garantito una selezione mirata, volta a privilegiare quelle donne (over 45 in mobilità) che hanno incontrano maggiori difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro. Inoltre, particolarmente efficace l’attivazione, a seguito per percorso formativo, di azioni di accompagnamento al lavoro (ad esempio, ricorso al Job club per la ricerca di lavoro assistita di gruppo) che possono rendere più concrete le possibilità di inserimento lavorativo.

Elementi di criticità
Non sono stati evidenziate particolari elementi di criticità in fase di realizzazione delle attività di progetto.




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