PRATICHE DI GENERE

N°169

OrganizzAZIONI Concilianti. Azioni per l'adattabilità delle imprese e delle organizzazioni


Soggetto attuatore
Centro Documentazione Donna di Modena

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Altre eventuali tipologie di azione: azioni pilota di supporto alle politiche di conciliazione e affiancamento nella fase di rientro dal lavoro dopo periodo di congedo

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
Partnership e altri attori coinvolti NO (max 3000 caratteri) Il progetto è stato gestito dal Centro documentazione donna di Modena in Ati con Modena formazione. Gli altri attori coinvolti sono stati: • Consigliera di parità della Provincia di Modena, • Commissione pari opportunità della provincia di Modena, • Comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile della camera di commercio di Modena, • Cgil di Modena, • Cisl di Modena, • Uil di Modena • Aziende locali

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
50.0000
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Aprile/2008

Data fine
Giugno/2009

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Vittorina
Cognome: Maestroni
E-mail: cddonna2@comune.modena.it
Telefono: 059451036

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Le tematiche della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro sono ancora oggi scarsamente conosciute non sono dalle aziende, ma dalle organizzazioni datoriali e sindacali e dagli stessi lavoratori. Occorre attivare interventi in grado di sensibilizzare e promuovere la attivazione di strumenti che possano favorire una più ampia partecipazione delle donne al lavoro.

Obiettivi
Obiettivo generale del progetto è quello di aumentare l’utilizzo degli strumenti previsti dalla normativa in tema di conciliazione (con particolare riferimento all’articolo 9 della legge 53/00), volti a favorire una maggiore e migliore partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In particolare esso si propone di fornire gli strumenti per un’effettiva implementazione delle politiche di conciliazione nei luoghi di lavoro e più in generale di migliorare la sensibilità di genere dei datori di lavori e delle parti sociali, puntando anche sulla dimostrazione che le azioni di conciliazione non vanno considerate come un “costo” per l’azienda ma possono al contrario diventare un’opportunità di crescita e miglioramento della competitività. Nello specifico, dunque, il progetto intende: • diffondere la conoscenza delle misure/opportunità offerte dalla normativa in riferimento alle politiche di conciliazione e promuoverne l’applicazione • promuovere una maggiore sensibilità presso i datori di lavoro e le parti sociali rispetto alle tematiche di genere sul luogo di lavoro e delle conciliazione

Attività
Il progetto ha previsto la realizzazione di 3 principali attività. La prima è un’azione di comunicazione, informazione, sensibilizzazione volta a presentare le opportunità offerte a livello normativo e di alcune esperienze importanti realizzate in questo ambito che possono essere da stimolo per le organizzazioni. La seconda azione è volta a realizzare attività seminariali per una riflessione sulle tematiche della conciliazione e per individuare possibilità di finanziamento e presentare alcune esperienze concrete. L’ultima azione prevede la realizzazione in alcune aziende del territorio di azioni pilota di supporto alle politiche di conciliazione e affiancamento nella fase di rientro dal lavoro dopo periodo di congedo.

Risultati raggiunti
Indiretti: È stato realizzato un kit informativo (Cd-Rom) con informazioni (ivi incluso illustrazione di buone pratiche come ad esempio l’accordo quadro regionale) e dati per la sensibilizzazione, la diffusione e l’applicazione delle opportunità offerte dalla legislazione con l’obiettivo di stimolare le aziende all’avvio di percorsi concilianti nonché informazioni sulle opportunità di finanziamento(art.9 legge 53/2000 o legge 125/91) o progettuali per la realizzazione di interventi a favore della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La finalità di questo kit diretto alle aziende, consulenti del lavoro o esperti in organizzazione aziendale, consiste nel mettere in evidenza gli elementi positivi derivanti dall’introduzione di misure di conciliazione dei tempi all’interno delle aziende o delle organizzazioni. Sono state organizzate le attività seminariali organizzate in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche del Lavoro della Provincia di Modena e diretti a parti sociali e aziende. Nello specifico sono state organizzati 4 seminari sul territorio cui hanno preso parte 22 partecipanti (4 uomini e 18 donne). In 4 diversi comuni della provincia sono stati organizzati incontri con la cittadinanza a cui hanno partecipato 73 persone di cui 67 donne e 6 uomini. È stata presentata la legge 53/00, la normativa sui congedi parentali e tutte le altre misure esistenti atte a favorire una logica di conciliazione soprattutto in un’ottica di maggiore condivisione dei carichi di cura. Infine sono state realizzate azioni pilota di supporto alle politiche di conciliazione e affiancamento nella fase di rientro dal lavoro dopo periodo di congedo. Questa fase ha coinvolto tre aziende (due cooperative sociale di medie-grosse dimensioni e una srl) tramite attività consulenziali/di affiancamento organizzativo ad una responsabile delle risorse umane e attività di formazione continua a due impiegate affiancandole nella fase di rientro al lavoro.

Elementi di successo
Il progetto ha promosso non solo pratiche di conciliazione attraverso la presentazione degli strumenti che già esistono, ma soprattutto una nuova cultura della conciliazione, sensibilizzando le aziende sul fatto che la conciliazione non è “solo un costo” per l’organizzazione, ma un’opportunità di miglioramento delle performance. Il progetto ha agito anche per promuovere presso la cittadinanza del territorio un maggiore sensibilità rispetto alla condivisione dei carichi di cura all’interno del nucleo famigliare. Al termine del progetto è stato realizzato un seminario conclusivo, al quale hanno preso parte anche autorità locali e tutta la rete dei partner che ha contribuito alla gestione ed all’implementazione del progetto, al fine di disseminare i risultati della formazione realizzata durante il corso.

Elementi di criticità
È stata evidenziata una graduale diminuzione dell’interesse delle istituzioni rispetto a queste tematiche, sia rispetto alla precedente fase di programmazione (in cui sono state portate a termine diverse tipologie di azioni di promozione delle pari opportunità come ad es. protocolli di intesa o la creazione di una rete di sportelli informativi) che agli ultimi anni della presente programmazione (complice sicuramente la crisi che ha “sviato” l’attenzione delle istituzioni su altre misure il cui impatto di genere è meno chiaro e diretto).




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