PRATICHE DI GENERE

N°170

L’impresa al femminile: competenze manageriali di gestione delle risorse umane


Soggetto attuatore
Centro Servizi PMI

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Creazione di impresa e sviluppo dell’imprenditorialità femminile
Empowerment in azienda (carriera, leadership al femminile)

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Formazione continua

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
Altri attori coinvolti: API Forlì Cesena

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
40.320,00
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Aprile/2010

Data fine
Dicembre/2010

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Katia
Cognome: Botturi
E-mail: forlicesena@cspmi.it
Telefono: 0547632358

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Come richiamato dall’Intesa Provinciale, le azioni per sostenere la permanenza nel mercato del lavoro e lo sviluppo di carriera per le donne richiedono non solo interventi mirati, ma anche politiche di mainstreaming. Non solo vanno rimossi gli ostacoli che le donne incontrano nell’accesso al mondo del lavoro, ma vanno favorite le carriere femminili investendo su attività e progetti che aiutino la conciliazione tra l’attività di cura e le scelte professionali. Un posto di lavoro poco compatibile con le esigenze familiari determina infatti maggiore assenteismo, turn-over più frequente del personale e, in generale, un clima lavorativo meno sereno. Occorre allora sviluppare all’interno delle organizzazioni leadership e capacità di decision making e di gestione delle strategie aziendali che tenga conto del genere.

Obiettivi
L’intervento si è posto quale strumento di accompagnamento alle aziende interessate all’introduzione di azioni di innovazione organizzativa volte a rispondere anche alle esigenze di conciliazione dei dipendenti, agendo, sulla formazione delle figure chiave aziendali per il cambiamento dei processi (titolari di azienda e responsabili di funzione), con riferimento prioritario al target femminile e ad aziende di specializzazione produttiva del settore metalmeccanico locale. Obiettivo prioritario del progetto è quello di sviluppare le competenze di uomini e donne che possono valorizzare lo spirito collaborativo, il senso di appartenenza, la flessibilità ai cambiamenti, la diversità di genere, facendo leva sulla gestione del tempo (anche in ottica di conciliazione) e su una migliore gestione dello stress da lavoro correlato. La priorità nei confronti della partecipazione femminile è stata stabilita in misura pari al 70% dei parteciparti totali e con riferimento alle imprese metalmeccaniche del territorio di Forlì – Cesena ( in quanto settore in crisi) nella misura del 50%,

Attività
L’attività formativa si articola in 5 corsi di 40 ore ciascuno, di cui 8 ore di project work. Ognuno dei 5 corsi affronta inizialmente la tematica della sicurezza sul lavoro, a partire dalla normativa generale e dalle norme specifiche previste dal D. Lgs 81/2008, per poi analizzare il proprio sistema di attività lavorativa: input al proprio processo di lavoro, risultato atteso in output al processo, strumenti utilizzati, sistema di relazioni attivate. Si procede con la riconduzione al proprio ambito di attività dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza ed alla formulazione di proposte per migliorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Nel dettaglio ciascun percorso ha poi affrontato le seguenti specifiche tematiche:  un primo percorso: “Time management la conciliazione dei tempi organizzativi”  un secondo percorso: “La gestione dello stress”  un terzo percorso: “Motivazione e gestione dei collaboratori”  un quarto percorso: “Leadership e delega”  un quinto percorso “Decision making ed esecuzione della strategia”

Risultati raggiunti
Indiretti: Ai percorsi hanno partecipato responsabili di funzione con compiti di gestione dei rispettivi team. Sono state utilizzate metodologie formative quali sessioni d'aula introduttive ed esercitazioni individuali e di gruppo, analisi di casi, role plays, project work. Il primo corso ha fornito ai partecipanti (16 di cui 7 donne) indicazioni e conoscenze per razionalizzare la programmazione delle attività lavorative in funzione delle esigenze organizzative dell’impresa e delle esigenze di conciliazione dei tempi di cura e dei tempi lavorativi delle donne lavoratrici. Il PW è stato volto ad ottimizzare la gestione del tempo lavorativo in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti. Il secondo percorso ha fatto conoscere ai/alle partecipanti (12 di cui 7 donne) quali sono i fattori individuali scatenanti lo stress e le principali strategie di miglioramento delle condizioni di stress. Il corso ha accresciuto le competenze dei responsabili delle risorse umane per favorire un livello ottimale di stress in azienda, evitando l'insorgere, anche in un’ottica di genere, dello stress da commistione tra vita lavorativa e quella famigliare. Si è registrato un alto livello di gradimento del corso. Il PW è stato volto all’ individuazione di soluzioni organizzative volte a ridurre i livelli di stress, anche in considerazione dei carichi famigliari. Il terzo percorso ha fornito ai partecipanti (11 di cui 5 donne) le competenze per trasformare un gruppo di collaboratori in un vero team di lavoro, nel rispetto delle differenze di genere e delle esigenze di conciliazione delle donne, valorizzando le competenze dei singoli ovvero il contributo, unico, che ciascun collaboratore può portare per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il PW è stato volto a individuare soluzioni organizzative finalizzate alla costruzione del gruppo, al rafforzamento dello spirito di squadra per il raggiungimento degli obiettivi assegnati, ponendo attenzione alle differenze di genere e creando le condizione per ridurre al minimo le difficoltà di conciliazione lavoro e famiglia. Il quarto percorso ha consentito ai partecipanti (12 di cui 10 donne) di gestire i processi aziendali attraverso uno stile di leadership finalizzato allo sviluppo delle risorse umane con particolare attenzione alle differenze di genere e alle esigenze di conciliazione delle donne. Il PW è consistito in un lavoro individuale sul proprio ruolo svolto in azienda, leadership esercitata e riconoscibile e capacità di delega. Infine, il quinto percorso ha consentito ai partecipanti (10 di cui 5 donne) di di ottimizzare i processi decisionali aziendali e coinvolgere i propri collaboratori attraverso l’utilizzo di strategie di Positive Management, con attenzione alle differenze di genere ed ai problemi di conciliazione vita-lavoro delle donne. Il PW è stato volto ad identificare i potenziali margini di miglioramento nella gestione dei processi di decision making di gruppo.

Elementi di successo
La formazione intende porsi a sostegno del perseguimento di obiettivi di innovazione aziendale connessi all’implementazione di strumenti organizzativi che favoriscano il “benessere lavorativo”, la leadership e la conciliazione dei tempi, con particolare attenzione alla presenza delle donne in azienda. Si tratta di temi di vitale importanza ma in relazione al quale spesso le PMI si trovano impreparate. I progetti formativi costituiscono un esempio di adozione contemporanea sia di obiettivi di genere diretti (previsione di moduli espressamente sulla conciliazione e riserva del 70% di partecipanti femminili) che della prospettiva del mainstreaming di genere, in quanto corsi importanti come quelli inerenti i temi dell’esercizio della leadership e della capacità di decision making pur non essendo indirizzati alle sole donne, sortiscono potenziali effetti indiretti molto significativi anche su queste, soprattutto in considerazione che all’interno dei moduli formativi predetti si è prestata particolare attenzione alle differenze di genere. Sempre in ottica di mainstreaming, appare di rilievo il fatto che si siano predilette (anche se si tratta di una priorità indicata da bando) le aziende metal meccaniche, in quanto settori in cui la componente femminile fa più fatica ad affermarsi ed è più difficile affrontare temi delicati come la conciliazione.

Elementi di criticità
Non sono state evidenziate particolari criticità durante le fasi di realizzazione del progetto.




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