PRATICHE DI GENERE

N°172

L’ecosistema della conciliazione


Soggetto attuatore
CENTRO SERVIZI PMI

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Empowerment in azienda (carriera, leadership al femminile)

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo

Partnership
I.RE.COOP. Emilia-Romagna Altri attori coinvolti: API Forlì - Cesena e Confcooperative

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
36.800,00
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Novembre/2008

Data fine
Dicembre/2009

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Katia
Cognome: Botturi
E-mail: katiabotturi@cspmi.it

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Nonostante la buona situazione occupazionale femminile della Regione Emilia Romagna e gli ottimi risultati raggiunti dalle donne nello studio, permangono ancora dei forti divari di genere a livello occupazionale e per quanto concerne lo sviluppo delle carriere, la parità delle retribuzioni ecc.. E questo perché la scelta del part-time o di altre forme di flessibilità lavorativa, opzioni molto richieste dalle donne con figli, riducono automaticamente e ingiustamente le possibilità di crescita professionale. Occorre dunque una assunzione di responsabilità da parte della società intera rispetto al tema della conciliazione e una vera e propria rivoluzione culturale, che passi anche attraverso il trasferimento di buone prassi nelle aziende unita a politiche territoriali che migliorino l’uso del tempo. Il progetto intende promuovere tale cambiamento, agendo in continuità rispetto a precedenti esperienze (progetto “STRADA 53: percorsi per la conciliazione lavoro-famiglia”) già attuate sul territorio e portandole a sistema, al fine di operare in modo organico e fornire strumenti e pratiche che permettano alle imprese di adottare soluzioni organizzative competitive proprio perché attente alla conciliazione.

Obiettivi
Obiettivo prioritario dell’operazione è sensibilizzare e diffondere buone pratiche relative all’adattamento dell’organizzazione aziendale alle esigenze di conciliazione e alla progressione di carriera delle donne. L’azione volta a favorire l’introduzione di modelli organizzativi e di servizi nelle aziende, si rivolge prioritariamente a due tipologie di target: 1. imprenditori, manager, dirigenti di impresa, 2. soggetti femminili che lavorano all’interno delle cooperative. Nello specifico, costituiscono sotto obiettivi dell’operazione:  far acquisire ai partecipanti alle azioni strumenti complessi per la gestione della flessibilità organizzativa (a partire da risultati eccellenti già sperimentati e verificati in contesti analoghi), migliorando la motivazione del personale e il clima aziendale;  sviluppare la capacità di valorizzare le differenze di genere nella gestione delle risorse umane; Tutte le azioni progettuali hanno avuto l’obiettivo di far acquisire elementi utili alle imprese, attraverso il coinvolgimento di figure apicali con responsabilità di conduzione e gestione, per attuare interventi finalizzati al sostegno e allo sviluppo delle esperienze di conciliazione famiglia – lavoro.

Attività
Il progetto si è articolato nelle seguenti fasi:  FASE 1 - Seminari di diffusione e sensibilizzazione: Programmazione di un evento di sensibilizzazione sulla gestione delle risorse umane in azienda, valorizzando le differenze di genere per garantire maggiore efficacia e efficienza all’attività di lavorativa.  FASE 2 - Ciclo di laboratori-workshop formativi: realizzazione di laboratori/workshop formativi, rivolti ad aziende già in parte predeterminate da una precedente manifestazione di interesse, allo scopo di analizzare e discutere esperienze reali di eccellenza sulle pratiche di conciliazione e facilitazione della progressione di carriera delle donne.  Fase 3 – Percorsi di coaching: a seguito dei laboratori formativi/workshop di interventi consulenziali/coaching per l’effettiva realizzazione delle iniziative di conciliazione/facilitazione della progressione di carriera delle donne in azienda individuate come maggiormente percorribili dai partecipanti ai percorsi di coaching.

Risultati raggiunti
Indiretti: Sono stati realizzati 3 momenti di incontro (due a cura di CSPMI, uno a cura di Irecoop E.R.), della durata di 4 ore ciascuno e rivolti a membri di aziende e cooperative, condotti da un formatore e un testimone privilegiato (esperto della materia): - presso Irecoop Emilia Romagna sede di Forlì, è stato realizzato un workshop formativo al quale hanno partecipato 4 cooperative: Kara Bobowski, Consorzio Sociale Solidarietà, Il Cigno e Aquilone. - presso CENTRO SERVIZI P.M.I. sede di Cesena, sono stati realizzati 2 laboratori-workshop formativi (uno al mattino ed uno al pomeriggio della durata di 4 ore ciascuno) ai quali hanno partecipato: Collini Consulting, Robatech Italia s.r.l., A.S.Q. S.T.S. di Forlì, Vignoli srl, Antaridi Elettrotecnica srl e Pieri & Graziani srl. Questi laboratori–workshop formativi a carattere più ristretto, sono stati funzionali all’analisi e discussione nel dettaglio delle buone prassi individuate come effettivamente trasferibili e praticabili nelle realtà aziendali del territorio provinciale. A prescindere dalle prassi eccellenti individuate, la maggior parte delle aziende che hanno affrontato questi temi lo ha fatto a partire da quello che aveva già predisposto nella propria azienda, valorizzando idee ed esperienze già in atto. Il confronto tra pari, non possibile in sede seminariale ma solo in gruppi più ristretti, è stato importante per condividere possibili indicatori di misurazione dei vantaggi e dei costi di ciascuna buona pratica, per individuare eventuali soluzioni “di rete” a problematiche comuni. Tutte le aziende partecipanti ai laboratori/workshop workshop hanno espresso la volontà di accedere ai percorsi di coaching aziendale, per la preparazione di progetti da presentare sulla Legge 53/2000 alla scadenza di ottobre 2009. Il coaching ha rappresentato un’importante occasione di confronto diretto, assolutamente individualizzato: è stato infatti l’occasione, per ciascun partecipante, di valutare e valorizzare aspetti caratteristici e operativi, propri del contesto quotidiano di riferimento, attraverso un dialogo di interscambio con i consulenti, approccio altrimenti impossibile in attività interaziendali a carattere seminariale. Per i responsabili/manger delle aziende coinvolte da CSPMI sono stati svolte azioni di coaching individuale per rafforzare le persone e le loro competenze, mentre all’interno delle cooperative sono state svolte azioni di team coaching. E’ stato realizzato un seminario finale, Welfare e Conciliazione. Dalle Politiche Europee alle Strategie Territoriali, in cui è stato delineato lo scenario nazionale-europeo in materia di conciliazione, individuate Buone prassi di conciliazione vita/lavoro in Europa, illustrato il ruolo dei fondi strutturali europei e delle azioni trasversali regionali a supporto dell’imprenditoria femminile, esplorato il collegamento conciliazione e salute, e, infine, dato spazio a testimonianze sulla conciliazione nelle aziende del territorio (Coop. Domuscoop, Formula Servizi)

Elementi di successo
Tra gli elementi di successo del progetto si evidenziano in particolare le attività di coaching realizzate il cui focus era l’opportunità del finanziamento di progetti a valere sulla legge L.53/00. Questo momento di confronto consente di andare oltre le pur importanti azioni di sensibilizzazione, per sollecitare le aziende all’implementazione di progetti concreti di conciliazione e di sviluppo delle carriere all’interno delle aziende partecipanti.

Elementi di criticità
È stata evidenziata una maggiore complessità nell’affrontare il tema della conciliazione e della progressione delle carriere femminili all’interno di workshop in cui è difficile che le persone si aprano al dialogo, mentre è stato più semplice confrontarsi all’interno dei percorsi di coaching.




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