PRATICHE DI GENERE

N°174

Giovani sì


Soggetto attuatore
Regione Toscana

Ambito
Creazione di impresa e sviluppo dell’imprenditorialità femminile
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Formazione permanente
Work experience (tirocini e altro)
Altre eventuali tipologie di azione: specificare quale

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Studenti/studentesse
Disoccupati/e
Disoccupati/e di lungo periodo
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
Soggetti pubblici: Province; FIDI Toscana: gestione dei fondi legati all’imprenditoria e per quello di garanzia per i percorsi di alta specializzazione; ARDSU: erogazione delle borse di studio e dei contributi aggiuntivi di mobilità; ARTEA: gestione dei fondi per i lavoratori atipici e per i giovani professionisti; Università: da coinvolgere in un accordo sui tirocini retribuiti e sull’orientamento. Soggetti privati: imprese: cofinanziamento dei tirocini retribuiti, servizio civile; studi professionali: cofinanziamento dei tirocini retribuiti; Istituti bancari: accordo per la fissazione di un tetto massimo agli interessi per i prestiti d’onore e di avviamento di impresa/studi professionali. Per l’attuazione dell’azione in materia di servizio civile saranno coinvolti i soggetti iscritti all’albo degli enti di servizio civile regionale. In generale saranno coinvolte per la definizione e l’attuazione del progetto le parti sociali.

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
400 milioni di euro
Fondi Strutturali: FSE
Fondi Nazionali:
Fondi Regionali:

Data inizio
Giugno/2011

Data fine

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Ufficio Giovanisì
E-mail: info@giovanisi.it
Telefono: 800.098.719

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Giovanisì è il progetto per l’autonomia dei giovani, per ridare loro un futuro sulla base del merito nello studio e nell’attività lavorativa. Un pacchetto di opportunità di livello europeo, finanziato da risorse regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e privati. “Giovanisì”, che prevede alcune nuove linee di intervento e sistematizza politiche regionali già in vigore dalla precedente legislatura. La Regione ha attivato il progetto perché per la prima volta, dal dopo guerra in poi, si rischia l’avvento di generazioni più “povere” delle precedenti, con minore “mobilità sociale”, in quanto le prospettive dei giovani sono sempre più subordinate alle condizioni di partenza delle famiglie di origine. Ridurre i differenziali sociali ed economici del “punto di partenza” è quindi fondamentale se si vuole rendere i giovani davvero protagonisti del futuro della Toscana, sulla base del merito e garantendo un’effettiva inclusione e coesione sociale.

Obiettivi
L’obiettivo è quello di garantire dinamismo ed opportunità ad una generazione “a rischio di affermazione” in termini di sviluppo delle capacità individuali, di qualità e stabilizzazione del lavoro, di emancipazione e partecipazione sociale. Un punto nevralgico per il futuro della Toscana è “ridare un futuro” ai giovani, che non sono soggetti da assistere, bensì una risorsa su cui investire, evitando che i problemi irrisolti o i diritti acquisiti dalle generazioni precedenti comportino una barriera all’ingresso nella società per chi si affaccia alla maggiore età. Alcune linee di intervento hanno prestato particolare attenzione alle donne: • Fare Impresa: ha l’obiettivo di facilitare l’avviamento d’impresa e l’attività imprenditoriale, attraverso la concessione di finanziamenti a giovani in età compresa tra i 18 e i 40 anni, a donne e lavoratori in cassa integrazione o mobilità, per i quali, invece, non sono previsti limiti di età per l’accesso agli incentivi. • Lavoro: ha l’obiettivo di sostenere l’occupazione e contrastare il lavoro precario, attraverso un fondo di incentivi alle imprese per favorire l’occupazione, in particolare, di: donne disoccupate/ inoccupate over 30, giovani laureati e dottori di ricerca di età non superiore ai 35 anni assunti a tempo indeterminato o determinato (almeno da 1 anno), lavoratori provenienti dalle liste di mobilità, stabilizzazioni di contratti a tempo determinato e soggetti prossimi alla pensione. Inoltre in questa azione sono previste misure di sostegno quali “Buoni servizio infanzia - progetto conciliazione mamme” per promuovere e sostenere l’accesso delle donne nel mercato del lavoro attraverso la conciliazione tra cura dei figli e vita lavorativa.

Attività
Il progetto complessivamente promuove opportunità su: • Tirocini, • Casa, • Servizio Civile, • Fare impresa, • Lavoro, • Studio e Formazione Comprende azioni di sistema e strumenti per la valorizzazione del merito, garantendo un diritto allo studio reale, una formazione professionalizzante, un’esperienza di servizio civile regionale, prestiti d’onore per ulteriori forme di specializzazione, così come favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e delle professioni attraverso l’accesso agevolato al credito, il sostegno all’avviamento di attività economiche nonché una effettiva emancipazione attraverso contributi per l’affitto della prima casa. In particolare per favorire l’occupazione femminile sono previste le seguenti attività: 1. finanziamenti alle donne per favorire il lavoro autonomo e stimolare l’imprenditoria. Per facilitare l’avviamento di attività imprenditoriali, la Regione Toscana ha emanato la Legge sull’imprenditoria giovanile e femminile (l.r. n. 28 dell’11/07/2011 – Modifiche alla legge regionale 29 aprile 2008, n. 21). 2. Sul fronte del lavoro, alcuni degli incentivi sono fatti su misura per le donne, con la previsione di premialità per le aziende che le assumono. Assunzione di donne disoccupate, iscritte ai centri per l’impiego delle Province della Toscana che abbiano compiuto il 30° anno di età, assunte a tempo indeterminato. 3. Incentivi maggiorati per chi assume donne, particolarmente importante la previsione di una maggiorazione del 20% negli incentivi per chi assume da liste di mobilità o stabilizza contratti a termine di donne sopra i 45 anni, nonché per l’assunzione di donne che hanno perduto il lavoro in prossimità della pensione. Nel caso di assunzioni di donne disoccupate, possono essere cumulate le due agevolazioni. 4. Erogazione di buoni servizio per l’infanzia. La Regione Toscana finanzia progetti comunali volti all’abbattimento delle tariffe dei nidi privati grazie all’erogazione di buoni servizio alle famiglie in lista di attesa nei nidi comunali, da utilizzare presso servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) pubblici/privati accreditati e convenzionati.

Risultati raggiunti
Diretti: Il progetto giovani sì ha consentito, grazie ai contributi in favore dell’imprenditoria femminile di ottenere di risultati molto positivi. A fine 2013 sono stati stanziati complessivamente 21,9 milioni, per 1733 imprese che hanno fatto domanda, di cui 1441 sono state ammesse alla garanzia. Di queste, circa la metà sono imprese femminili. Sul fronte lavoro, nel corso del 2013 gli incentivi per l’occupazione hanno consentito assunzioni per un totale di 2659 lavoratori (in attesa del dato scorporato di cui donne) a fronte di oltre 13 milioni di risorse. Nello specifico, nel 2011 sono state incentivate 2200 assunzioni (in attesa del dato scorporato di cui donne). Per il 2012 sono state ammesse complessivamente oltre 600 domande, per circa 1.050 lavoratori in totale e risorse per circa 5,4 milioni. Si tratta di contributi per l’assunzione, a tempo indeterminato, di donne sopra i 30 anni, disoccupate o inoccupate; per assunzioni a tempo indeterminato o determinato di giovani laureati; di dottori di ricerca; di lavoratori provenienti dalle liste di mobilità; per la stabilizzazione di lavoratori, da contratto a tempo determinato a indeterminato.

Elementi di successo
L’elemento di maggior successo di Giovani Sì è quello di aver attivato una serie di interventi che prevedono un forte supporto alla occupazione giovanile e femminile, agendo su più ambiti: istruzione, formazione, lavoro, sviluppo di impresa, autonomia abitativa, cura dei minori. Interventi che, come visto dai primissimi risultati presentati, stanno producendo importanti risultati nel sostegno all’occupazione femminile, grazie all’introduzione di specifiche azioni per le donne.

Elementi di criticità
Non sono state evidenziate particolari criticità.




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