N°187
Casa delle Donne Maltrattate
Soggetto attuatore
Dedalus Cooperativa Sociale
Ambito
Diritti umani, prevenzione e contrasto alla violenza di genere
Pari Opportunità e inclusione sociale
Pari Opportunità e inclusione sociale
Tipologia/e di azione
Destinatari
Solo donne
Categorie Svantaggiate: donne vittime di violenza sole o con figli minori
Categorie Svantaggiate: donne vittime di violenza sole o con figli minori
Partnership
• EVA cooperativa sociale
• Arcidonna Napoli associazione onlus,
Territorio
Fonte di finanziamento - Costo
€ 289.020,35
Fondi Strutturali: P.O. FSE 2007-13 Asse III "Inclusione Sociale"- Obiettivo specifico g - Obiettivo operativo g10
Fondi Strutturali: P.O. FSE 2007-13 Asse III "Inclusione Sociale"- Obiettivo specifico g - Obiettivo operativo g10
Data inizio
Luglio/2013
Data fine
Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Casa delle Donne Maltrattate
Cognome: Cooperativa Dedalus
E-mail: accoglienza@coopdedalus.it
Telefono: 081/0172883
Cognome: Cooperativa Dedalus
E-mail: accoglienza@coopdedalus.it
Telefono: 081/0172883
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
Contesto e problema
Il progetto nasce in continuità con quanto finora realizzato dalla Cooperative Dedalus ente capofila dell’ati costituita, con EVA cooperativa sociale e Arcidonna Napoli associazione onlus, per la gestione del servizio già dal 2011, ATI che si è aggiudicata la gara relativa al bando pubblicato dal Comune di Napoli il 25 gennaio 2013, finalizzato al potenziamento dei servizi di accoglienza, ospitalità e assistenza per donne maltrattate sole e/o con minori.
Obiettivi
La casa d’accoglienza per donne maltrattate Fiorinda si propone di intervenire sul contrasto alla violenza di genere:
• Garantendo alle donne, sole o con figli minori, protezione e tutela dalla violenza
• Sostenendo e promuovendo i diritti delle donne e il loro empowerment
• Offrendo, in rete con le attività del Centro Antiviolenza del Comune di Napoli, la possibilità concreta di intraprendere un percorso risolutivo di uscita dalle situazioni di difficoltà
• Promuovendo la diffusione di una cultura innovativa fondata sul riconoscimento e sulla denuncia della violenza di genere, nonchè sulla sua prevenzione.
Attività
ll progetto, promosso e finanziato dal Comune di Napoli, ha sede in un bene confiscato alla camorra. Le attività previste sono:
• Accoglienza residenziale e protezione per le donne che subiscono maltrattamenti in famiglia e per i loro figli minori
• Orientamento ed accompagnamento ai servizi territoriali nell’ottica della promozione di un’autonomia di movimento
• Counselling individuale
• Sostegno legale nella forma di consulenza, assistenza con gratuito patrocinio o aiuto nelle pratiche legali
• Sostegno psicologico per le donne nell’ambito dei servizi offerti sia dalla casa d’accoglienza Fiorinda, sia dal Centro Antiviolenza del Comune di Napoli
• Sostegno ai figli minori vittime di violenza diretta o assistita attraverso le competenze espresse da psicologhe dell’età evolutiva
• Attività di supporto alla relazione madre/bambino-a attraverso colloqui di sostegno alla genitorialità
• Orientamento alla formazione professionale e al mercato del lavoro attraverso pratiche di bilancio delle competenze e ricerca attiva del lavoro
• Sostegno nella risoluzione dei problemi economici e nella ricerca di un alloggio
• Mediazione linguistico culturale per donne migranti.
Il principio guida alla base del lavoro con le donne che hanno subito violenza è il forte impegno a sostenere e promuovere i diritti delle donne e il loro empowerment, in modo che tutte, native e migranti, possano condurre una vita libera, indipendente e dignitosa.
La casa d’accoglienza Fiorinda, pertanto, lavora in un’ottica di genere, secondo le modalità dei centri antiviolenza presenti sul territorio nazionale, integrata inoltre con le metodologie e gli strumenti della mediazione culturale. Elementi centrali in tale metodo di lavoro sono:
• L’elaborazione di programmi individualizzati, a partire dalla storia, dai bisogni e dalle aspettative di ogni singola donna
• La mediazione linguistico culturale, trasversale a tutte le attività progettuali nel caso di presa in carico di donne migranti
• La creazione di una rete di supporto per le donne e per i loro figli minori che punti al superamento della frammentarietà degli interventi.
Risultati raggiunti
Diretti: La location dell'intervento è un bene immobile del Comune di Napoli sottratto alla camorra i cui servizi a tutela delle donne maltrattate sole e/o con minori sono già attivi dal marzo del 2011 e si traducono nell'accoglienza residenziale 24 ore su 24, sostegno legale, sostegno psicologico, orientamento e sostegno nella formazione ricerca del lavoro, assistenza sanitaria, supporto nella risoluzione delle problematiche abitative, mediazione culturale, orientamento/accompagnamento ai servizi istituzionali e non. L'ospitalità si pone come valore aggiunto per la sperimentazione di nuove modalità di empowerment e autodeterminazione delle donne e incide rispetto alla tutela psico-fisica dei minori con programmi e professionalità specifiche. Il progetto si configura come agente di cambiamento a livello culturale e si colloca nell'ambito della violenza di genere sulle donne come acceleratore sociale per il riconoscimento, il contrasto e la promozione di strategie operative tese all'incremento dei fattori di sicurezza rispetto al fenomeno.
Elementi di successo
L’elemento di successo del progetto è quello di dare continuità ad un’esperienza che offre un servizio importante per la città. Un servizio che, in un’ottica di promozione della qualità della vita e dei diritti fondamentali delle donne, indirizza il lavoro sociale al contrasto della violenza di genere con il duplice contemporaneo obiettivo di offrire accoglienza in un luogo protetto alle vittime e di promuovere la diffusione di una cultura innovativa fondata sul riconoscimento e sulla denuncia di tale realtà e sulla sua prevenzione.
Elementi di criticità
Non sono stati evidenziate criticità
