PRATICHE DI GENERE

N°189

VOUCHER DI CONCILIAZIONE


Soggetto attuatore
Provincia di Genova

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo

Tipologia/e di azione
Azione alle persone

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e
Altro: I destinatari del voucher devono essere iscritti ai Centri per l’Impiego e impegnati in attività promosse dalla Provincia, quali attività formative e work experience

Partnership
Strutture pubbliche oppure a strutture private, scelte dall’utente sul libero mercato, ma autorizzate e riconosciute e che svolgano la propria attività di assistenza alla persona in regola con la normativa vigente nazionale e regionale.

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
voucher per un importo massimo complessivo di € 3.000.
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Ottobre/2004

Data fine
Ottobre/2014

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Graziella
Cognome: Amato
E-mail: amato@provincia.genova.it
Telefono: 010 5497 586

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Il tema della conciliazione tra vita professionale e familiare costituisce, un punto di riferimento centrale per le politiche di pari opportunità soprattutto se si considera quanto le difficoltà legate alla cura dei figli e di familiari a carico, la responsabilità della custodia dei figli, degli anziani e di persone con bisogni particolari, l’ineguale distribuzione del lavoro domestico tra i generi siano ancora ostacoli reali alla realizzazione dei progetti di vita e di lavoro delle donne rappresentando un freno alla loro partecipazione attiva nel campo del lavoro. La centralità assunta dal lavoro nella vita delle donne si associa così sempre più alla difficoltà di conciliare gli impegni di cura con gli impegni extra-domestici, situazione aggravata dal fatto che molte lavoratrici sono state coinvolte negli ultimi anni in contratti di lavoro atipici che sfuggono sia alla normativa che alla contrattazione favorevole alla conciliazione e dal fatto che i cambiamenti di contesto avvenuti in questi ultimi anni hanno rafforzato la necessità di politiche di conciliazione e hanno introdotto nuove dimensioni da considerare in questo ambito.

Obiettivi
Il dispositivo del voucher intende favorire la “conciliazione” tra la vita familiare e l’impegno professionale attraverso un contributo economico che consenta di usufruire di prestazioni di assistenza attraverso l’acquisizione diretta dei servizi da parte di persone inserite in un percorso formativo o di riavvicinamento al lavoro. Nello specifico, la Provincia di Genova intende favorire la conciliazione vita/lavoro attraverso l’erogazione di voucher di conciliazione che consentano alle persone con esigenze di cura familiari di frequentare attività di formazione o tirocini di inserimento lavorativo promosse dalla Provincia.

Attività
Già dal 2001 la Provincia di Genova offre il voucher di conciliazione, un contributo economico concesso alle persone, principalmente donne, inserite in un percorso formativo o di riavvicinamento al lavoro, per usufruire di servizi di cura. L’importo del voucher può essere a totale o parziale copertura dei costi di assistenza e può coprire, oltre alle ore di presenza dell’utente alla formazione/work experience, anche il periodo necessario agli spostamenti casa-sede dell’attività, sia antecedente sia successivo all’orario di frequenza, fino ad un massimo stabilito sulla base dell’effettiva necessità. Gli utenti che fanno richiesta del servizio devono avere i seguenti requisiti: - avere in carico bambini in età scolare, anziani, o comunque persone in condizioni di non autosufficienza, entro il 2°grado di parentela, durante il periodo in cui frequentano attività formative o sono inseriti in work experience attivate dai CPI; - avere una capacità economica non superiore al limite di € 20.000,00, calcolata secondo le disposizioni relative all’autocertificazione ISEE Il beneficiario potrà richiedere l’erogazione del servizio di assistenza familiare a strutture pubbliche oppure a strutture private, autorizzate e riconosciute, che svolgano la propria attività in regola con la normativa vigente nazionale e regionale. La concessione del voucher è strettamente correlata al raggiungimento degli obiettivi connessi alle azioni del percorso individuale, pertanto il pagamento avverrà solo nel caso in cui l’utente abbia validamente completato il percorso formativo o la work experience. Solo nel caso di interruzione anticipata per giustificati motivi, l’utente può richiedere il pagamento del voucher limitatamente al periodo in cui ne ha usufruito, previa presentazione alla Provincia di Genova della documentazione attestante i motivi dell’interruzione, oltre alla regolare documentazione richiesta per il pagamento.

Risultati raggiunti
Diretti: Dal 2001 ad oggi sono stati erogati 293 voucher per un totale di spesa di € 338.600. Dal 1 gennaio 2013 al 15 ottobre 2014 sono stati erogati 19 voucher per una spesa effettiva complessiva di € 16.877. I beneficiari sono soprattutto donne, in particolare nell’ultimo anno si contano 17 donne di cui 11 straniere e 6 italiane e solo 2 uomini italiani; l’assistenza richiesta fino ad oggi è esclusivamente per la cura dei propri figli, nessuna richiesta è pervenuta per assistenza di familiari anziani o comunque bisognosi di assistenza.

Elementi di successo
Le persone che hanno fruito del voucher hanno tutte completato il corso o il tirocinio grazie all’assistenza familiare prestata; non è stata rilevata alcuna critica negativa al servizio prestato, in molti casi è stata lodata la professionalità degli operatori che hanno prestato l’assistenza.

Elementi di criticità
La criticità maggiormente riscontrata è stata la “resistenza” di alcune persone ad affidare i figli a operatori professionali di cui non avevano approfondita conoscenza, molte avrebbero preferito poter incaricare baby sitter a cui si erano già rivolte in altre occasioni e di cui conoscevano le capacità direttamente o per “passaparola”.




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