PRATICHE DI GENERE

N°190

LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DOMESTICA – FORMAZIONE RIVOLTA A PERSONALE MEDICO, INFERMIERISTICO E SOCIALE IN AMBITO SANITARIO


Soggetto attuatore
IS.FOR.COOP

Ambito
Diritti umani, prevenzione e contrasto alla violenza di genere

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Formazione continua

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
• ASL2 Savonese • Provincia di Savona • Comune di Savona • Prefettura di Savona • Distretti sociosanitari • Consigliera di Pari Opportunità, • Università degli studi di Genova • Consulta Femminile e altre organizzazioni femminili e di volontariato

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo

Fondi Strutturali: POR FSE 2007-2014 – ASSE 1

Data inizio
Marzo/2012

Data fine
Dicembre/2013

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Isabella
Cognome: Bianchi
E-mail: info@isforcoop.it
Telefono: 019 - 263097

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La violenza sulle donne specie in ambito domestico è considerato un fenomeno a genesi multifattoriale; la conoscenza anche delle modalità violente delle dinamiche di coppia costituisce il punto di partenza per attuare un’efficace prevenzione anche all’interno dei servizi sanitari.

Obiettivi
La finalità del percorso formativo è la facilitazione nel personale medico della creazione delle basi per affrontare con maggior competenza i casi di violenza domestica con cui interagiscono nello svolgimento della propria mansione. Il progetto si pone infatti come obiettivo la sensibilizzazione del personale medico che viene a contato con le vittime e di migliorarne la capacità di supporto.

Attività
Il progetto consiste in un intervento di formazione rivolto agli occupati dell’azienda ospedaliera della durata di 20 ore. I contenuti del percorso formativo riguardano una prima parte di ricostruzione del conteso attraverso la enucleazione e connotazione del fenomeno della violenza domestica così come una sua quantificazione nel territorio di riferimento. Il corso prosegue poi con un focus relativo all’importanza della risposta del personale sanitario, soggetto che per primo viene in contatto con la donna che ha subito una violenza: i contenuti di questa parte riguardano l’analisi delle resistenze personali relative all’intervento ed alla percezione del rapporto vittima/persecutore, elementi di analisi transazionale, la valutazione dell’impatto psicologico e delle conseguenze sullo stato di salute della paziente, lo scambio dei ruoli nell’intervento di aiuto, metodi e strumenti per la valutazione della pericolosità della situazione, il tema delle vittime recidive ed un affondo sui casi relativi alla violenza sui bambini. La parte conclusiva dell’intervento formativo riguarda le risorse disponibili e gli aspetti giuridici.

Risultati raggiunti
Diretti: Possibilità di ricevere un supporto competente in grado di affrontare un fenomeno come quello della violenza subita entro le mura domestiche che, a tutti gli effetti, presenta sfaccettature multidimensionali.
Indiretti: Sensibilizzazione del personale medico che prende in carico la vittima di violenza agita entro le mura domestiche. Effettuare uno screening, conoscere le risorse del territorio, disporre di materiale informativo nell’ambulatorio facilita inoltre il contatto con le risorse già disponibili quali i punti di contatto telefonici, i consultori, gli alloggi protetti, l’assistenza legale ed il supporto economico

Elementi di successo
Il progetto ha potuto contare su una forte sinergia fra tutti i partner coinvolti. A questo proposito l’ASL2 Savonese ha firmato un protocollo d’intesa proposto dalla Provincia di Savona, cui hanno aderito fra gli altri il Comune di Savona, al Prefettura, i distretti sociosanitari, le organizzazioni sindacali, la consigliera di Pari Opportunità, l’Ufficio Scolastico, l’Università degli studi di Genova, la Consulta Femminile e le organizzazioni di volontariato volto a promuovere strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne o comunque dei soggetti più deboli.

Elementi di criticità
Non si riscontrano particolari criticità.




Stampa

Torna all'elenco