PRATICHE DI GENERE

N°191

TEMPI MODERNI - Conciliare risorse e bisogni aziendali; Conciliare bisogni e risorse personali


Soggetto attuatore
Scuola Nazionale Trasporti e Logistica

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Pari Opportunità e inclusione sociale
Empowerment in azienda (carriera, leadership al femminile)

Tipologia/e di azione
Azione di sistema
Azioni di supporto ai sistemi della formazione/istruzione/lavoro
Azioni rivolte al sistema dei servizi
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Formazione continua
Formazione permanente
Work experience (tirocini e altro)

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Disoccupati/e di lungo periodo
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)
Altro: stakeholder territoriali attivi a sostegno delle donne in situazione di svantaggio, insegnanti

Partnership
Il Capofila si è presentato in ATI con Isforcoop e in partnership con Confindustria La Spezia e Lega Ligure delle Cooperative e Mutue

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
€ 115.274,57
Fondi Strutturali: POR FSE Asse III INCLUSIONE SOCIALE - Obiettivo specifico g. g1. g2. g5 - Asse I ADATTABILITA’ - Obiettivo specifico c. c6.

Data inizio
Gennaio/2013

Data fine

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Antonella
Cognome: Berettieri
E-mail: antonella.berettieri@regione.liguria.it

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Dal confronto di esperienze imprenditoriali locali dedicate al tema della conciliazione vita – lavoro e dalla riflessione comune su alcuni progetti rivolti a persone in situazione di forte svantaggio sociale, economico e personale e a donne vittime di violenza è nata, tra gli enti e le associazioni coinvolte, la volontà di collaborare per presentare un Piano formativo articolato e complesso che, unendo anime e sensibilità diverse, contribuisse alla diffusione di una nuova cultura d’azienda e sociale. Il progetto integra infatti due principali assi di intervento: l’adattabilità e l’inclusione sociale. Gli stakeholder dal cui confronto è nata l’idea progettuale hanno ritenuto opportuno insistere sui fabbisogni emergenti in materia di conciliazione (a livello aziendale ed a livello sociale), a partire da una maggiore sensibilità sviluppatasi a livello territoriale rispetto a questa tematica, anche grazie a progetti già realizzati. L’intento è stato dunque quello di dare impulso ad un nuovo progetto che potesse far convivere iniziative legate a spinte aziendali e territoriali verso modelli di eccellenza, sia legate a situazioni più propriamente di emergenza e di disagio sociale. La proposta è stata quella di presentare un progetto di sviluppo della cultura della conciliazione in cui coesistessero l’anima imprenditoriale e l’anima sociale.

Obiettivi
Il progetto è infatti volto a: - indagare le cause del basso tasso di occupazione femminile sul territorio della Spezia, sensibilizzando e promuovendo, allo stesso tempo, servizi utili al miglioramento delle condizioni lavorative e all’incremento dell’occupazione femminile; - sviluppare una cultura del lavoro che veda le donne sempre più protagoniste, creando strumenti utili a conciliare sia i tempi del lavoro con quelli delle famiglie, sia i bisogni delle aziende con quelli delle persone che vi lavorano; - evidenziare le motivazioni e le paure che tengono ad oggi le donne lontane dal mondo lavorativo per promuovere, attraverso agevolazioni, servizi e nuovi stimoli anche culturali, una maggior offerta sul mercato lavorativo; verificare la conoscenza, l’utilizzo e l’utilità percepita degli strumenti di conciliazione promossi da enti pubblici e aziende rilevando possibili miglioramenti e nuove esigenze; - confermare l’ipotesi di una correlazione tra situazioni di svantaggio (violenza, cura di parenti) e allontanamento delle donne dal mondo lavorativo promuovendo così eventi di sensibilizzazione su tali aspetti presso alcune fasce di interlocutori; - sensibilizzare alcuni imprenditori allo sviluppo di strumenti di conciliazione individuando i servizi ad oggi sviluppati e gli strumenti a supporto; - consolidare una vera e propria rete territoriale in materia di Conciliazione; - informare manager, imprenditori, lavoratori autonomi, consulenti del lavoro, sindacati, rappresentanti istituzionali e lavoratori stessi sugli strumenti economici e pratici in grado di favorire l’attuazione di vere misure di conciliazione; - sensibilizzare istituzioni, operatori scolastici, persone che operano nei servizi sociali e nel volontariato sul tema della violenza contro le donne e su quella assistita dai minori; - approfondire le modalità di intervento dei servizi territoriali e degli organismi coinvolti nel progetto al fine di promuovere l’impiego di strumenti comuni nelle azioni di fronteggiamento delle problematiche che generano situazioni di disagio e di svantaggio che colpiscono, in particolare, le donne; - rinforzare la rete dei servizi e degli operatori che lavorano sul territorio in azioni di sostegno e protezione verso le donne, e i figli minori, al fine di sviluppare un modus operandi integrato e collaborativo; - aggiornare la conoscenza degli aspetti normativi, metodologici, strumentali con cui ogni operatore della rete territoriale può, nell’ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze, intervenire a sostegno delle donne in situazione di svantaggio o vittime di violenza; - promuovere azioni formative e dispositivi utili all’inserimento nel mondo del lavoro rivolti alle donne in situazione di svantaggio, supportati da strumenti che agevolino la possibilità della frequenza continuativa ai percorsi. - attivare azioni formative e dispositivi rivolti alle donne che mirino a potenziare le competenze personali e tecnico/professionali maggiormente spendibili nel mercato del lavoro; - promuovere azioni di avvicinamento al mondo del lavoro alle donne già in possesso di pregresse esperienze formative e professionali, ma informali e pertanto difficilmente valorizzabili, attraverso un percorso formativo di tirocinio con la conseguente attestazione delle competenze.

Attività
Per poter soddisfare questa pluralità di obiettivi, è stato concepito un progetto integrato, che si sviluppa in 5 sottoprogetti e che vede la realizzazione di: 1) - una ricerca utile a delineare un quadro dei fabbisogni presenti a livello territoriale; 2) - percorsi formativi e di sensibilizzazione rivolti alle Aziende, utili a sviluppare una cultura imprenditoriale legata alle esigenze di welfare e conciliazione, in maniera strettamente legata alle istanze produttive; 3) - un percorso formativo rivolto agli operatori della Scuola, utile ad offrire spazi di riflessione sul tema della mediazione dei conflitti, della violenza assistita o di cui i bambini possono essere vittima e sui “segnali” di sospetta violenza che l’insegnante può e deve saper cogliere e ascoltare nella relazione con l’alunno; 4) - un percorso formativo di aggiornamento rivolto agli operatori sociali della Rete dei servizi territoriali attivi a sostegno delle donne in situazione di svantaggio e del Centro Antiviolenza della Spezia., utile a rinforzare la stessa Rete ed a sviluppare un modus operandi condiviso; ù 5) - percorsi formativi e tirocini con attestazione delle competenze rivolti alle donne, funzionali all’inserimento nel mondo del lavoro o comunque utili all’acquisizione di competenze spendibili e certificate

Risultati raggiunti
Diretti: Oltre al coinvolgimento diretto delle donne nelle attività di formazione previste dal progetto, è stato costituito un Comitato tecnico di coordinamento, con la funzione di presidiare, in particolare, l’area di progetto più strettamente legata alle donne in stato di disagio e difficoltà, per agevolarne l’inserimento nel mondo del lavoro.
Indiretti: Risultati quantitativi delle azioni già realizzate: Sottoprogetto 1) Ricerca • 13 aziende intervistate • 300 donne coinvolte Sottoprogetto 2) Percorsi formativi e di sensibilizzazione rivolti alle Aziende • 81 operatori e responsabili aziendali coinvolti • 32 ore di formazione erogate • 3 esperti di welfare a livello nazionale coinvolti • 3 aziende che svilupperanno nell’arco di breve un progetto di welfare Sottoprogetto 3) Percorso formativo rivolto agli operatori della Scuola: • 20 insegnanti della Scuola primaria ed educatrici della prima infanzia coinvolte; • 8 ore di formazione erogate • 8 Scuole coinvolte Risultati quantitativi previsionali azioni da realizzare: Sottoprogetto 4) Percorso formativo di aggiornamento per operatori sociali: • 20 operatori della Rete dei servizi territoriali coinvolti; • 30 ore di formazione erogate Sottoprogetto 5) Percorsi formativi e tirocini con attestazione di competenze • 10 donne in stato di svantaggio coinvolte • 30 colloqui di accoglienza, monitoraggio, svolgimento attività e restituzione finale (3 per ciascuna donna coinvolta) • 180 ore di formazione erogata • 4 tirocini della durata di 3 mesi con attestazione di competenze • 10 dispositivi attivati sulla base delle esigenze individuali Il progetto sta avendo inoltre significative ricadute qualitative in termini di welfare territoriale. Dal punto di vista imprenditoriale: La rete di imprese costituita dalle Imprese del Porto della Spezia ne costituisce un importante esito, in quanto il progetto ha contribuito allo sviluppo di una cultura in materia attraverso la formazione delle aziende aderenti alla stessa rete. In aggiunta, alcune imprese tra le più rappresentative del territorio hanno richiesto, a partire dalle occasioni messe a disposizione del progetto, di approfondire il tema in maniera contestualizzata rispetto alla propria organizzazione. Si prevede che almeno 3 imprese del territorio sperimenteranno nell’arco di breve periodo un sistema di welfare aziendale basato sulle specifiche necessità del proprio personale. Dal punto di vista sociale: Gli organi di governance che si sono costituiti nell’ambito del progetto (in particolare il Comitato Tecnico di Coordinamento e il Comitato Tecnico Operativo), con il coinvolgimento dei rappresentanti delle organizzazioni più significative per l’economia sociale, rappresentano l’indispensabile condizione di continuità per le azioni positive intraprese e di raccordo con le esigenze del territorio.

Elementi di successo
Il progetto e la sua ideazione e progettazione operativa hanno segnato la nascita di una vera e propria rete territoriale, nella forma di un comitato tecnico-scientifico, appositamente dedicato ai temi della conciliazione e del welfare e finalizzato a creare, anche ben oltre i limiti temporali di realizzazione del progetto, momenti di confronto stabile; condividere esperienze; elaborare spunti di progettualità di interesse per il territorio. Il progetto “Tempi moderni” ha dato inoltre un supporto alla costituzione di una vera e propria “rete di imprese”, nata a La Spezia tra realtà del settore logistico-portuale, con lo scopo di condividere un sistema di welfare in grado di incidere sull’innalzamento della capacità competitiva, innovativa e di qualità delle attività produttive, attraverso comportamenti socialmente responsabili.

Elementi di criticità
Allo stato attuale non sono rilevabili particolari criticità




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