PRATICHE DI GENERE

N°197

Lavoriamo in rete per un futuro sostenibile


Soggetto attuatore
EnAIP PIEMONTE

Ambito
Diritti umani, prevenzione e contrasto alla violenza di genere
Pari Opportunità e inclusione sociale

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Percorsi integrati per l’inserimento lavorativo

Destinatari
Solo uomini
Disoccupati/e
Immigrati/e
Categorie Svantaggiate: donne straniere vittime della tratta e dello sfruttamento

Partnership
ATS composta da CNOS-FAP Regione Piemonte, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Comune di Fossano, Comune di Cuneo. Il raggruppamento, con Enaip capofila, era formato da diverse tipologie di soggetti pubblici e privati che, ciascuno per le proprie specificità (mission, competenze e ruoli,..) ed esperienze maturate, hanno messo in atto un processo di condivisione di metodologie e buone prassi per realizzare le attività previste dal progetto e raggiungere gli obiettivi dichiarati. Essi vantavano già una lunga esperienza nel proprio ambito di intervento e un forte radicamento territoriale che permetteva loro di offrire i servizi richiesti dal bando regionale, garantendo le competenze organizzative e professionali coerenti con la tipologia delle destinatarie delle azioniAssociazione Comunità Papa Giovanni XXIII, CNOS-FAP, Comuni di Cuneo e Fossano

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
124.940,00 Euro
Fondi Strutturali: Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 2 "Competitività regionale e occupazione" Programma Operativo Regionale 2007-2013

Data inizio
Gennaio/2010

Data fine
Maggio/2011

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Gualtiero
Cognome: Caroni
E-mail: gualtiero.caroni@enaip.piemonte.it
Telefono: 0171693605

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Sul territorio della Provincia di Cuneo, così come nel resto d’Italia e in tutta l’Europa, esiste un vasto fenomeno di immigrazione illegale nella quale uomini e donne, anche minorenni, cadono spesso vittime di organizzazioni criminali, arrivando a subire abusi e violenze, ad essere costretti alla prostituzione, fino anche ad una vera e propria riduzione in schiavitù. Questa condizione di negazione/violazione dei diritti umani e civili è da considerarsi come una inaccettabile forma di discriminazione etnica, di genere e di età, e si può leggere anche come una palese situazione di esclusione ed emarginazione rispetto alla società e al mercato del lavoro. Diventa pertanto necessario dare risposta alle sempre più numerose persone, per lo più donne, che decidono di sottrarsi a questa situazione di sfruttamento e che chiedono aiuto. Queste persone infatti vivono in uno stato di incertezza e di insicurezza non solo a causa dei loro tragici vissuti, dei condizionamenti delle organizzazioni criminali, della mancanza di fonti di sostentamento, ma anche per una sorta di spaesamento causate dal difficile approccio con la società che le circonda e che fa emergere problematiche dovute alle differenze culturali e linguistiche, alla mancanza di informazione sui diritti sociali e legali, sui meccanismi del mercato del lavoro, sul funzionamento e sui codici comportamentali e valoriali delle organizzazioni del lavoro. A queste persone che manifestano il desiderio di uscire dalla condizione di emarginazione e sfruttamento si è inteso dare risposta puntando al loro reinserimento sociale, proponendo alle donne vittime della tratta un percorso personalizzato di motivazione ed empowerment, per aiutarle a riconquistare l’autostima e ad acquisire una capacità progettuale autonoma per la propria vita, insieme a misure di supporto all’inserimento nel mercato del lavoro.

Obiettivi
L’obiettivo principale è stato quello di promuovere la dignità e la valorizzazione di donne partecipanti, cercando di ridurre il rischio della stigmatizzazione della loro condizione e dell’esclusione sociale, supportandole in un percorso di inserimento socio-lavorativo che è la condizione necessaria affinché possano raggiungere un certo livello di autonomia e integrazione. Il progetto si poneva pertanto l’obiettivo specifico di favorire l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo di 10 donne straniere vittime di sfruttamento sessuale e di tratta attraverso la realizzazione di un percorso mirato di sostegno e di accompagnamento che valorizzasse e rafforzasse la fiducia nelle proprie capacità personali, che stimolasse quelle attitudini individuali non ancora espresse, che favorisse l’avvio di un percorso di modifica dei comportamenti e, infine, che fornisse gli strumenti per sviluppare le abilità lavorative necessarie all’inserimento lavorativo.

Attività
Il progetto è intervenuto nel complesso fenomeno dell’esclusione sociale delle donne vittime della tratta degli esseri umani tenendo in considerazione la multidimensionalità delle problematiche che le riguardano e che connotano il fenomeno (l’appartenenza a contesti socio-culturali, oltre che linguistici, profondamente diversi da quello italiano, la sperimentazione di svariate forme di violenza e di annientamento della capacità di autodeterminazione delle persone da parte delle organizzazioni criminali, la carenza di informazioni in merito ai propri diritti, carenza di formazione, ecc.). È stato realizzato un percorso di valorizzazione delle risorse personali, di modifica dei comportamenti individuali e di sviluppo delle competenze di donne straniere che escono dalla prostituzione, presupposto per la loro integrazione sociale e lavorativa. Percorso di orientamento ed inserimento socio-lavorativo fortemente orientato alla destinataria dell’intervento e ai suoi bisogni attraverso: - incontri di recupero dell’autostima e di sviluppo dell’autonomia personale, - incontri di counselling orientativo con applicazione di tecniche di ricerca attiva del lavoro, - rinforzo delle competenze di base “lingua italiana ed educazione alla cittadinanza” e di competenze tecnico specifiche, - preparazione e attivazione di un tirocinio della durata di otto mesi, supportato da tutoraggio.

Risultati raggiunti
Diretti: Le attività del progetto sono state rivolte a 10 donne straniere vittime della tratta e dello sfruttamento individuate del territorio della Provincia di Cuneo. Il progetto ha previsto, per ciascuna di loro, orientamento ed inserimento socio-lavorativo. Nello specifico, per ogni beneficiaria: • È stata rafforzata la consapevolezza delle capacità, delle proprie aspirazioni e delle condizioni di realizzazione • È stata acquisita maggiore consapevolezza dei propri punti di forza, delle aree di miglioramento rispetto alle prospettive di inserimento lavorativo • Si è definito un progetto lavorativo individuale per ciascuna destinataria, coerente con le competenze possedute, le caratteristiche personali e le condizioni del mercato • Sono state migliorate le conoscenza dei canali di ricerca del lavoro e delle tecniche di candidature • Sono state migliorate le competenze di base sulla lingua italiana ed educazione alla cittadinanza Sono state potenziate le abilità lavorative attraverso tirocini formativi
Indiretti: Il progetto ha avviato un percorso di modifica dei comportamenti, volto a dare strumenti per sviluppare le abilità lavorative necessarie all’inserimento lavorativo.

Elementi di successo
I principali elementi di successo sono i seguenti: • Ogni beneficiaria, nel suo percorso di recupero dell’autostima e sviluppo dell’autonomia è stata affiancata da un “Operatore unico di riferimento”, lungo tutta la durata del progetto. La relazione che si instaura tra una persona che sta affrontando il percorso di uscita dalla prostituzione e l’operatore del servizio è molto importante. Si tratta di una relazione particolarmente delicata e complessa il cui esito può influenzare il risultato dell’intervento. • Fondamentale è stato anche il lavoro di rete svolto tra i partner coinvolti. Si è infatti operato in modo integrato, in quanto sono stati coinvolti nel progetto più soggetti, istituzionali e non, attivi nel costruire azioni coordinate e con esperienza nelle azioni a favore di soggetti svantaggiati. Spesso i diversi attori si sono confrontati, durante i tavoli di lavoro, rispetto alle azioni da compiere con le beneficiarie ed è stato importante il contributo di tutti. • Il rinforzo delle competenze linguistiche e di educazione alla cittadinanza è stato un elemento molto positivo, funzionale all’inserimento socio-culturale e lavorativo in Italia. La conoscenza della lingua è infatti un vettore indispensabile di piena cittadinanza culturale, accanto agli elementi conoscitivi necessari ad un adeguamento al nuovo contesto culturale e ad un pieno inserimento nel tessuto sociale circostante. • Un altro elemento di successo è stato relativo all’articolazione del tirocinio in diverse fasi. Per tutte le beneficiarie sono stati infatti previste tre diverse esperienze di tirocinio: le prime due sono state svolte in ambienti protetti, cooperative che hanno abitualmente al loro interno lavoratori svantaggiati. In questo modo le beneficiarie hanno imparato a muoversi all’interno di un ambiente di lavoro più accogliente, imparando a relazionarsi e comunicare con i colleghi, a rispettare le regole e richieste del datore di lavoro. Il terzo tirocinio è stato invece svolto in ambienti meno protetti. Anche quest’ultima esperienza è stata positiva grazie al percorso di preparazione all’ambiente di lavoro effettuato nei precedenti tirocini. • Importante è stato anche il coinvolgimento del CPI nella ricerca di aziende per il tirocinio e per riflettere insieme sui possibili sviluppi dell’iniziativa e per possibili future collaborazioni che riguardino questo bacino d’utenza.

Elementi di criticità
Non poter pagare alle beneficiarie il sostegno al reddito per tutte le mensilità di partecipazione al progetto. La rigidità del progetto che non consente interruzioni o variazioni del percorso, non permettendo di personalizzare e adattare completamente il percorso alle destinatarie. Avere poco tempo, al termine del percorso, per sostenere le beneficiarie nella ricerca del lavoro. Molte beneficiarie infatti non possono rimanere a lungo in Italia dopo il progetto se non hanno un contratto di lavoro che permetta loro il rinnovo del permesso di soggiorno.




Stampa

Torna all'elenco