PRATICHE DI GENERE

N°206

MICROCREDITO FSE


Soggetto attuatore
SFIRS SpA

Ambito
Creazione di impresa e sviluppo dell’imprenditorialità femminile
Pari Opportunità e inclusione sociale
Altro ambito tematico: accesso al microcredito a sostegno della crescita ed occupazione

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Altre eventuali tipologie di azione: microcredito

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Categorie Svantaggiate: soggetti con difficoltà di accesso al credito

Partnership
Servizio politiche del lavoro e per le pari opportunità ed il Servizio attuazione delle politiche sociali comunitarie, nazionali e regionali, inserito nella Direzione Generale delle Politiche Sociali dell’Assessorato dell’Igiene e Sanità

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
50.372.093,02 (primo avviso) 15.500.000,00 (secondo avviso)
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Ottobre/2009

Data fine

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Gavino
Cognome: Pinna
E-mail: pinna@sfirs.it
Telefono: 070 679791

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La Regione Sardegna ha attivato nel 2009 il Fondo di ingegneria finanziaria “Fondo Microcredito FSE” a valere sull’Asse III “Inclusione sociale” del POR FSE allo scopo di promuovere la coesione e l’inclusione sociale, agevolando l’accesso al credito da parte di soggetti svantaggiati per la creazione e lo sviluppo di microimprese, anche individuali, e di PMI. L’iniziativa intende rispondere alla difficoltà di accesso al credito da parte di alcune categorie di soggetti imprenditoriali, quali micro imprese, anche individuali, piccole e medie imprese, organismi no profit e operatori del privato sociale con posizioni nuove o non consolidate sul mercato e che, anche in considerazione di aspetti soggettivi (nuovi imprenditori, soggetti a rischio di esclusione sociale, soggetti svantaggiati, donne, ecc..) o di aspetti oggettivi (investimenti a carattere molto innovativo, attività di integrazione sociale, startup, ecc.) non trovano riscontro e ausilio sui mercati finanziari nazionali e regionale.

Obiettivi
Il Fondo, costituito con una dotazione complessiva di euro 43 milioni, ha l’obiettivo primario di sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali e realizzare nuovi investimenti nell’ambito di iniziative già esistenti da parte di tutti quei soggetti che hanno difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito. Il microcredito, erogato a condizioni agevolate, prevede interventi di credito dai 5.000 ai 25.000 euro. Tra i beneficiari progettuali vengono specificatamente menzionate le donne. Il progetto prevede siano considerate prioritarie le proposte che rientrano nelle seguenti attività: turismo, servizi sociali alla persona, tutela dell’ambiente, ICT, risparmio energetico ed energie rinnovabili, servizi culturali e ricreativi, servizi alle imprese, manifatturiero, commercio di prossimità e artigianato.

Attività
Ciascun Avviso ha previsto le seguenti attività: - Azione di sensibilizzazione e informazione: oltre alle numerose iniziative svolte su tutto il territorio regionale, sono stati resi operativi gli sportelli di rappresentanza presso i Centri regionali di Formazione Professionale, oltre allo sportello informativo presso la SFIRS SpA. - Istruttoria delle domande: registrazione in ordine cronologico da parte di SFIRS delle domande presentate in via telematica e istruttoria economico-finanziaria - Valutazione e selezione dei progetti: I progetti sono stati valutati secondo criteri conformi ai “Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del FSE di cui all’art. 3.2.3 – “Altre tipologie di intervento”, approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE: validità tecnico-economica e finanziaria del progetto; coerenza e fattibilità del progetto rispetto ai settori prioritari individuati; coerenza e fattibilità rispetto agli aspetti oggettivi del progetto in linea con il Piano Operativo (Investimento a carattere innovativo, attività di integrazione sociale, start-up). - Concessione del finanziamento al richiedente - Erogazione del finanziamento mediante bonifico bancario dopo la stipula del contratto - Incasso e recupero del finanziamento mediante rate

Risultati raggiunti
Diretti: Il primo avviso, pubblicato nel maggio 2010, ha messo a disposizione 41.400.000 euro. Delle 2.388 domande presentate quasi l’80% ha superato l’ammissibilità e sono state istruite e valutate. Delle domande istruite (1.888) sono risultate finanziabili il 51% (956). Le donne proponenti sono state 491 pari al 52% del totale. Grazie all’integrazione della dotazione finanziaria del Fondo per ulteriori 8,6 Meuro (Determinazione del Servizio Politiche per il Lavoro e per le pari opportunità n. 35633/4285 del 02/08/2011) nel luglio del 2011 è stato pubblicato un secondo avviso a sportello. Anche per il secondo avviso la partecipazione delle donne è stata maggioritaria (52% delle domande istruite positivamente).

Elementi di successo
Il progetto ha contribuito a favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti esclusi dall’accesso ai canali tradizionali del credito dando priorità a donne, soggetti svantaggiati come individuati dalla normativa regionale, soggetti a rischio di esclusione sociale, famiglie monoparentali, nuovi imprenditori e ai non possessori di diploma di scuola superiore o professionale. Questo intervento, inoltre, ha comportato un passaggio dalla logica dei finanziamenti a fondo perduto alla logica revolving. Lo strumento, che si autorigenera con la restituzione dei capitali prestati, responsabilizza i beneficiari e consente alla Regione di dotarsi di uno strumento finanziario strutturato che può finanziare un numero maggiore di richieste rispetto ai tradizionali finanziamenti a fondo perduto.

Elementi di criticità
Non si riscontrano particolari criticità




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