PRATICHE DI GENERE

N°214

BABY LIFE: EDUCATORE NEI NIDI DI INFANZIA E NEI SERVIZI INTEGRATIVI – 11 edizioni (2009 – 2014)


Soggetto attuatore
Istituto regionale di studi e ricerca sociale

Ambito
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Formazione permanente
Work experience (tirocini e altro)

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Altro: persone in età lavorativa

Partnership
Coinvolgimento nel progetto di un’ampia rete di stakeholder del territorio nell’ambito dei servizi per la prima infanzia

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
2.267.340,50 euro
Fondi Strutturali: FSE Asse II, obiettivo E e Asse IV, obiettivo I

Data inizio
Marzo/2009

Data fine
Maggio/2009

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Nicoletta
Cognome: Clauser
E-mail: serv.europa@provincia.tn.it
Telefono: 0461 495322

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La qualità degli operatori che si occupano di bambini è uno dei fattori determinanti dello sviluppo sociale. In questo contesto si colloca il progetto Baby Life. Nella Provincia autonoma di Trento è stabilito, infatti, che per accedere ai servizi per la prima infanzia presenti sul territorio provinciale in qualità di personale educativo è necessario possedere la qualifica di 'Educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi', che si può ottenere con un percorso formativo di 1000 ore.

Obiettivi
La principale finalità del progetto consiste nel formare nuovi educatori d’infanzia, che ricoprano un ruolo educativo o di coordinamento nei nidi o nei servizi integrativi concorrendo con la famiglia alla crescita di bambine/i di età compresa tra 3 mesi e 3 anni, nella prospettiva del loro benessere psico-fisico, cognitivo, affettivo e sociale.

Attività
Si tratta di un percorso di formazione che, nella programmazione 2007/2013, ha previsto diverse edizioni a partire dal 2009. I contenuti principali del percorso sono: psicologia dello sviluppo, pedagogia, puericultura, primo soccorso, prevenzione del disagio, pedagogia interculturale, sociologia della famiglia, attività di gioco e routine al nido, progettazione e valutazione nei servizi educativi, servizi integrativi al nido, organizzazione del lavoro. Il percorso formativo ha una durata complessiva procapite di 1000 ore così suddivise: - Aula, laboratori e visite guidate (735 ore) - Visite guidate – Tirocinio (265 ore) Il corso si sviluppa attraverso l'alternanza di momenti in aula (lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, role playing…), laboratori in cui vengono sperimentate le nozioni teoriche apprese, visite guidate ad asili nido e altre realtà di servizi all'infanzia, sia locali che extra - provinciali, tirocinio presso asili nido presenti sul territorio provinciale. Oltre alle 1000 ore di intervento corsuale è prevista un'attività di supporto formativo caratterizzata da interventi di counseling individuale. Al termine del percorso formativo gli allievi possono accedere all'esame di qualifica, finalizzato al rilascio dell'attestato di qualifica professionale provinciale di Educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi.

Risultati raggiunti
Diretti: Formazione finalizzata all’ottenimento della qualifica necessaria per poter operare come educatore nei servizi all’infanzia del territorio.
Indiretti: Miglioramento delle possibilità occupazionali in quanto si tratta di un settore con forte richiesta di personale.

Elementi di successo
Il settore si rivela strategico per creare chance occupazionali per le donne, offrendo luoghi di lavoro localizzati anche nei piccoli comuni e con possibilità di orari part-time. La proposta formativa diventa anche risposta al bisogno di ricambio generazionale dei servizi in questione che nei prossimi anni vedranno molto personale educativo terminare la loro carriera iniziata negli anni settanta. Il progetto può favorire la creazione di condizioni di genere più paritarie nelle famiglie, in quanto lo sviluppo dei servizi è uno dei fattori che aiuta ad affrontare i compiti di conciliazione femminili. Il progetto pone attenzione anche agli aspetti di crescita trasversali per formare non solo lavoratori qualificati ma persone e cittadini consapevoli, fornendo loro anche competenze relazionali e strategiche che li sostengano nelle future sfide professionali e di vita.

Elementi di criticità
Non si riscontrano particolari criticità




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