PRATICHE DI GENERE

Pratica Best

N°224

WITE - Women in Technical Education


Soggetto attuatore
Fondazione CUOA (Altavilla Vicentina, Vicenza)

Ambito
Pari Opportunità e inclusione sociale
Altro ambito tematico: gender maninstreaming nei percorsi di istruzione/formazione

Tipologia/e di azione
Azione di sistema
Azioni di supporto ai sistemi della formazione/istruzione/lavoro
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Orientamento

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Studenti/studentesse
Disoccupati/e di lungo periodo
Altro: insegnanti

Partnership
Italia, Olanda, Polonia ed Ungheria sono i Paesi che cercheranno di trasferire nel proprio territorio iniziative e strumenti di successo nei paesi trasferenti, in quanto causa di un incremento della percentuale di studentesse che frequentano corsi di studio in ambito tecnico/scientifico e, conseguentemente, di donne che intraprendono una carriera in settori e ruoli un tempo prettamente maschili. In Italia l’iniziativa, coordinata dalla Fondazione CUOA, viene trasferita in Veneto con il contributo della Regione del Veneto, di Confindustria Vicenza e dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Rossi di Vicenza. In particolare, Confindustria Vicenza e l’ITIS Rossi di Vicenza, aderendo al Club dei 15 di Confindustria, potranno poi diffondere e promuovere l’iniziativa sul territorio nazionale, unitamente a Federmeccanica che si rapporterà anche con il Ministero dell’Istruzione, con cui nel 2010 è stato siglato un importante accordo di collaborazione per il sostegno all’attuazione della riforma dell’istruzione tecnica. Altri partner del progetto sono: • IHK-Projektgesellschaft mbH Ostbrandenburg (DE); • Fortuito KFT (HU); • Społeczna Wyższa Szkoła Przedsiębiorczości i Zarządzania w Łodzi (PL); • VHTO – Landelijk expertisebureau meisjes/vrouwen en bèta/techniek (NL); • Regione Veneto - Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro-Sezione Lavoro (IT); • Federazione Sindacale dell'Industria Metalmeccanica Italiana (IT); • Confindustria di Vicenza (IT); • Istituto Tecnico Industriale "Alessandro Rossi" (IT); • Universität für Weiterbildung "Donau-Universität Krems" (AT).

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo

Altro canale di finanziamento: Lifelong Learning Programme - Programma settoriale Leonardo Da Vinci -Trasferimento di Innovazione

Data inizio
Ottobre/2011

Data fine
Settembre/2013

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
E-mail: info@wite.it
Telefono: 0444/333850 / 835

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Il progetto WITE nasce dalla consapevolezza che per promuovere lo sviluppo e la competitività del Paese, risulta necessario riconsiderare il valore sociale del lavoro industriale e promuovere la formazione tecnica e scientifica, che negli ultimi anni ha perso appeal rispetto alla formazione liceale. Altri Paesi europei si trovano nella medesima situazione italiana per motivi simili: una scarsa politica di orientamento dei giovani, una scuola che fatica ad adattarsi alle trasformazioni del mercato, un carente collegamento tra politica industriale e politica formativa. Valorizzare e promuovere l’istruzione tecnica diventa quindi una priorità da perseguire anche attraverso un aumento di iscrizioni delle ragazze agli istituti tecnici e professionali, in quanto per loro caratteristiche ed attitudini, sviluppano competenze in grado di rispondere efficacemente ai fabbisogni professionali delle imprese manifatturiere. In un settore manifatturiero fortemente caratterizzato dall’innovazione tecnologica non esistono più professioni o ruoli esclusivamente maschili o femminili. E’ quindi necessario un cambiamento di mentalità, che metta al centro della scelta della scuola superiore la capacità, il merito, l’interesse per le materie, di fronte ad un gap attuale tra domanda ed offerta di tecnici italiani diplomati pari a circa 110mila unità.

Obiettivi
WITE intende promuovere la competitività del Paese riconsiderando il valore sociale della formazione tecnica e scientifica. La via proposta dal progetto è di promuovere la presenza delle ragazze in percorsi formativi di tipo tecnico-scientifico, in cui sono al momento ampiamente sottorappresentate. In particolare il progetto si propone di intaccare lo stereotipo culturale che vede le professioni nel settore tecnico-industriale non raccomandabili o adatte alle donne. L’obiettivo ultimo del progetto è rilanciare il settore produttivo industriale/manifatturiero, e l’aumento della presenza femminile nei percorsi di istruzione e formazione tecnici diventa funzionale al raggiungimento di tale obiettivo. Il tutto avviene attraverso il trasferimento delle innovazioni ad oggi esistenti in alcuni paesi partner: Germania ed Austria. Obiettivo specifico della pratica è promuovere gli istituti tecnici alle quote rosa, affinché anche le ragazze in uscita dalla scuola media pensino agli istituti tecnici come ad una concreta opportunità formativa e professionale, soprattutto grazie alle importanti innovazioni degli ultimi anni nel settore manifatturiero. Ciò permetterà sia di perseguire la pari opportunità di uomini e donne nell’esercizio di professioni tecniche, sia di rispondere in modo efficace ai fabbisogni di competenza delle imprese che attualmente non trovano risposta nel numero e nelle competenze dei giovani diplomati presso gli istituti tecnici. Il trasferimento di innovazione da Germania ed Austria, si rivela quindi fondamentale, in quanto tali Paesi hanno già intrapreso con successo questo percorso, con iniziative e strumenti collaudati, che nel tempo hanno già fatto riscontrare dei risultati importanti.

Attività
1) Analisi preliminare funzionale al trasferimento di innovazione Obiettivo è il dialogo con gli stakeholders italiani per realizzare un’analisi preliminare, funzionale al trasferimento di innovazione, delle criticità/opportunità emerse nelle diverse iniziative di orientamento ad oggi realizzate sul territorio. In particolare saranno intervistati: - alunne delle scuole secondarie inferiori che devono scegliere la scuola secondaria superiore - insegnanti delle scuole secondarie inferiori e superiori referenti per l'orientamento in uscita degli studentesse; - insegnanti degli istituti tecnici superiori impegnati a promuovere al meglio la propria offerta formativa nei confronti delle alunne delle scuole secondarie inferiori; - referenti del imprese manifatturiere che in futuro potranno beneficiare delle nuove professionalità femminili. Conoscere le criticità relative alle iniziative ed agli strumenti di orientamento attualmente messi in campo per la promozione nel territorio di riferimento dell'offerta formativa delle scuole tecniche superiori, in particolare verso le ragazze. 2) Apprendimento Obiettivo è la verifica della fattibilità del trasferimento, l’introduzione di eventuali adattamenti (Innovation and adaptability), la selezione e analisi dei prodotti che verranno trasferiti, le opportunità e le critiche nell’integrazione. In particolare verranno studiati i materiali di presentazione dei prodotti da trasferire e verranno effettuati degli incontri di coordinamento per rielaborare i risultati delle analisi effettuate e stabilire gli eventuali adattamenti utili a contestualizzare i prodotti da trasferire. Gli incontri porteranno alla definizione e stesura di un piano analitico di presentazione dei contenuti, delle metodologie, delle opportunità e dei rischi del trasferimento dei prodotti tedeschi ed austriaci 3) Trasferimento Obiettivo è l’adeguamento dei prodotti trasferiti dai partner Germania ed Austria, sperimentando poi i prodotti trasferiti nelle di attività di orientamento svolte dalle scuole per le iscrizioni all'anno scolastico 2013/2014 I risultati raggiunti verranno valutati in termini di incremento delle iscrizione delle ragazze a percorsi di istruzione tecnica e di soddisfazione dei partecipanti alle diverse iniziative di orientamento. 4) Diffusione Obiettivo di questa fase è la disseminazione e valorizzazione dei prodotti trasferiti e sperimentati presso stakeholders ed utenti potenzialmente interessati, attraverso la pubblicazione dei materiali sul web.

Risultati raggiunti
Diretti: Sono state diffuse iniziative e strumenti di orientamento per: - offrire alle ragazze e alle famiglie informazioni sulle peculiarità dell’istruzione tecnica e la sua spendibilità in un contesto economico fortemente incentrato sullo sviluppo delle imprese manifatturiere - offrire alle ragazze strumenti di supporto per riflettere sulle proprie attitudini, vagliando tutta la possibile offerta formativa delle scuole secondarie superiori - costruire reti di collaborazione tra scuole secondarie di primo grado, scuole secondarie di secondo grado e mondo del lavoro, affinché l’istruzione tecnica sia adeguatamente promossa sul territorio, ed in particolare verso le ragazze che possiedono le caratteristiche o l’inclinazione necessarie alle nuove professionalità, rispondendo in modo efficace alle richieste del mercato del lavoro.
Indiretti: Il progetto ha realizzato un kit di nuovi strumenti finalizzati ad innovare il sistema di orientamento dei giovani, e in particolare delle ragazze in uscita dalla scuola secondaria di primo grado; in particolare sono stari realizzati - una rivista monografica, a numero unico, sulle professioni tecniche in cui i cambiamenti tecnologici hanno aperto la strada all’occupazione femminile, sui percorsi di studi per potersi inserire in questi settori, sulle professioni offerte dai diversi ambiti tecnici e tecnologici e contenente test per capire le proprie attitudini/aspettative - un simulatore multimediale, contenente un gioco di simulazione per approfondire la conoscenza dei profili tecnici ed immedesimarsi nella professione, biografie di ragazze che ancora studiano o che lavorano, materiale didattico utile sia per l’orientamento sia per la conoscenza di altre culture europee - un evento di orientamento rivolto alle ragazze e denominato “Girls’ Day”, che avrà luogo in primavera, in concomitanza alla realizzazione dello stesso evento in altri 13 Paesi europei. Tale evento vedrà il coinvolgimento diretto di aziende del territorio veneto che apriranno per un giorno le loro porte alle ragazze delle scuole secondarie di primo grado - un concorso in ambito chimico e robotico rivolto alle ragazze delle scuole secondarie di primo grado, con premiazione all’interno di un’iniziativa di orientamento - un video con interviste e immagini relative alle nuove professioni tecniche. Interviste a studentesse, a donne che lavorano e a responsabili delle risorse umane, per capire quali vantaggi porta una formazione tecnica, quali sono gli ostacoli che le ragazze possono incontrare e come li ha superati chi le ha precedute.

Elementi di successo
Gli elementi di successo del progetto sono legati al suo intento di apportare delle innovazioni al sistema di orientamento dei giovani, e in particolare delle ragazze in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, affinché gli operatori di orientamento del territorio e gli insegnanti possano fruire di servizi innovativi e di qualità per incentivare le pari opportunità tra ragazzi e ragazze nell’iscrizione agli istituti tecnici. Fornire una concreta opportunità formativa e professionale, soprattutto grazie alle importanti innovazioni degli ultimi anni nel settore manifatturiero, permetterà di perseguire la pari opportunità di uomini e donne nell’esercizio di professioni tecniche, e di rispondere in modo efficace ai fabbisogni di competenza delle imprese, che attualmente non trovano risposta nel numero e nelle competenze dei giovani diplomati presso gli istituti tecnici. Il trasferimento di innovazione da Germania ed Austria, si rivela quindi fondamentale, in quanto tali Paesi hanno già intrapreso con successo questo percorso, con iniziative e strumenti collaudati, che hanno già fatto riscontrare importanti risultati.

Elementi di criticità
Non si riscontrano particolari criticità




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