PRATICHE DI GENERE

N°225

Competenze relazionali innovative per donne manager


Soggetto attuatore
Centro Servizi PMI scarl

Ambito
Empowerment in azienda (carriera, leadership al femminile)

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Formazione continua

Destinatari
Solo donne
Altro: donne manager PMI

Partnership
• Api Forlì-Cesena • Consigliera di parità

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
9.6000 euro
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Novembre/2008

Data fine
Aprile/2009

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Katia
Cognome: Botturi
E-mail: katiabotturi@cspmi.it
Telefono: 0547 632358

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La presente operazione si caratterizza per una elevata continuità con interventi simili, già realizzati dal Centro Servizi PMI a Forlì-Cesena, in particolare il percorso “Gestione delle risorse umane per donne manager” (rif. P.A. 2006- 0169/Fo) di cui la presente iniziativa costituisce ampliamento e approfondimento, e che a sua volta nasceva dai percorsi “Percorso avanzato di managerialità di impresa” (rif. P.A. 2004-0146/Fo) e “Percorso di managerialità per donne di impresa” (rif. P.A. 2004-1015/Rer). Rappresenta una delle risposte formative ai fabbisogni di competenze delle figure manageriali femminili per quanto concerne i processi di innovazione tecnologica e organizzativa, così come rilevata mediante una recentissima indagine svolta a cura di Centro Servizi PMI e promossa dai Giovani Imprenditori Unionapi Emilia Romagna. Anche l’INTESA PROVINCIALE (triennio 2007-2009) sottolinea che il sistema della formazione professionale possa giocare un ruolo importante nel rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono ad un reale ed effettivo equilibrio delle opportunità tra uomini e donne. La formazione può dare un contributo significativo a “potenziare le competenze e l’adattabilità delle donne, in funzione della permanenza nel lavoro e nello sviluppo di carriera” Pertanto, si propone un intervento formativo mirato al genere che vada a rispondere all’esigenza delle donne di crescere professionalmente e di consolidare la propria posizione lavorativa all’interno delle imprese.

Obiettivi
Il progetto ha come obiettivo quello di supportare donne con ruoli di responsabilità in PMI del territorio mediante attività formativa che le aiuti a valorizzare le caratteristiche manageriali femminili (visione strategica, controllo dei risultati, prospettiva a lungo termine, intuizione, mediazione). A partire dalla consapevolezza del proprio profilo manageriale, si è inteso fornire alle partecipanti strumenti di diversity management per valorizzare le differenze e fare leva su di esse per aumentare la competitività dell’azienda e le possibilità di successo a livello di carriera.

Attività
Il progetto è rivolto a Imprenditrici /Titolari di P.M.I., che ricoprono ruoli strategici per lo sviluppo e la crescita dell’impresa. Si è articolato in un modulo e due UF: Modulo 1: legge 53 e congedi formativi, con l’obiettivo formativo di rendere consapevoli le partecipanti delle opportunità offerte dalla L. 53/2000 in particolare in relazione alla fruizione di congedi di formazione e congedi parentali UF 1: Self Empowerment: la conoscenza del sé e del proprio profilo manageriale, con l’obiettivo di applicare le tecniche di self empowerment utilizzando le emozioni per farle diventare uno strumento di lavoro efficace. Le attività previste hanno inteso affrontare le responsabilità derivanti dal ruolo di manager e incrementare nelle partecipanti la consapevolezza delle proprie potenzialità; UF 2: La gestione dei collaboratori in un’ottica di diversity management, con l’obiettivo di valorizzare le competenze dei singoli partendo dalle differenze, ovvero dal contributo, unico, che ciascun collaboratore può portare per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Risultati raggiunti
Diretti: Il modulo formativo sulla legge 53/00, della durata di 4 ore è stato svolto dalla Consigliera di Pari opportunità. Le due UF hanno avuto una durata complessiva pari a 56 ore di cui 40 di aula e 16 di Project Work. Le aziende in cui sono state individuate le partecipanti alla formazione sono state predeterminate già in fase di presentazione del progetto. Alle attività formative hanno partecipato in totale 9 donne (3 in meno di quelle individuate come destinatarie dell’intervento nella progettazione iniziale). Le attività formative sono state svolte da un consulente per lo sviluppo delle competenze personali e professionali. Tra i principali contenuti dell’attività formativa si evidenziano: i contenuti della Legge 53/00 e in particolare la disciplina dei congedi Formativi; il profilo personale e manageriale: come implementare i propri punti di forza e lavorare su alcune aree di miglioramento (resistenza alle sollecitazioni ed allo stress; conoscenza dei propri obiettivi professionali; accettazione del sé e self-efficacy); teorie motivazionali; la delega come strumento di gestione del tempo; l’orientamento al risultato; il Diversity Management e la valorizzazione delle differenze; la workability in funzione dell’età; la comunicazione e la partecipazione al cambiamento organizzativo ecc. Il progetto ha offerto alle donne con responsabilità aziendali l’opportunità di acquisire conoscenze/competenze utili per migliorare la propria mobilità esterna ed interna nel mdl, mentre alle imprenditrici ha permesso di consolidare le proprie capacità di gestione dei processi lavorativi, approfondendo il collegamento esistente tra ruolo svolto e genere.

Elementi di successo
Il progetto di è proposto di incentivare le carriere manageriali femminili andando ad agire su aspetti come il self-empowerment o le tecniche di diversity management e non affrontando questo tema, come spesso accade, attraverso interventi volti a migliorare principalmente la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Promuovere le carriere femminili richiede infatti di supportare le donne anche nel “pensarsi” nei ruoli apicali e nel gestire le relazioni che ne conseguono. Questo tipo di strumenti formativi, secondo il soggetto attuatore,, non erano mai stati indirizzati finora (almeno nel contesto specifico in cui sono stati adottati) specificamente alle donne attraverso il connubio tra self employment e diversity management.

Elementi di criticità
Il corso formativo è stato realizzato con un numero inferiore di destinatarie rispetto a quelle originariamente previste (3 in meno).




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