PRATICHE DI GENERE

Pratica Best

N°243

Progetto INTEGRA


Soggetto attuatore
Associazione di Volontariato “Pozzo di Giacobbe”

Ambito
Creazione di impresa e sviluppo dell’imprenditorialità femminile

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Percorsi integrati per la creazione di impresa

Destinatari
Solo donne
Disoccupati/e
Immigrati/e

Partnership
• Cooperativa Sociale “Gemma, • Confartigianato Imprese Pistoia

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
77.818,44
Fondi Strutturali: Sovvenzione Globale Esprit - FSE TOSCANA

Data inizio
Ottobre/2009

Data fine
Ottobre/2010

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Arianna
Cognome: Baldi
E-mail: arianna.baldi@alice.it
Telefono: 0573739626

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
L’idea di un corso di cucito per donne straniere nasce da un gruppo di volontarie del “Pozzo di Giacobbe” nel 2001. L’attività, nata come momento di socializzazione, si svolge in una piccola stanza dell’Associazione quarratina, attrezzata con due macchine da cucire e animata da tante idee e molta buona volontà Il laboratorio si consolida e nel giro di qualche anno (2005) nasce il primo progetto che servirà ad organizzare le attività in maniera più strutturata, cominciando a considerare l’idea di puntare ad una formazione professionale vera e propria per le donne coinvolte. Il primo importante progetto strutturato (“S.A.L.T.I. – Servizi di Accompagnamento al Lavoro e Tutela dell’Integrazione”) parte nel 2006 e permette di avviare un percorso che mira alla costituzione di una impresa vera e propria, formata da donne provenienti da situazioni di difficoltà. E’ tra il 2006 ed il 2007 che si rafforza la collaborazione anche con il Comune di Quarrata, che concede in uso i locali dell’attuale sede e pone così definitivamente le basi di un vero e proprio lancio sul mercato. a metà 2009 Esprit (la società consortile che gestisce i fondi FSE per conto della Regione Toscana finalizzati all’inserimento lavorativo delle fasce deboli) indice un avviso pubblico per la presentazione di progetti volti all’avvio di nuove imprese.

Obiettivi
L’obietto del progetto è quello di sostenere un percorso di creazione di impresa in grado di offrire concrete opportunità occupazionali a donne e donne in situazione di disagio.

Attività
Sono stati attivati interventi per consentire alle partecipanti di specializzarsi nel mercato del cucito e, nella fattispecie, nella produzione di capi di biancheria e per la casa, dando così possibilità concrete a donne in difficoltà di inserirsi da un punto di vista lavorativo e di condurre esse stesse l’attività della neo-costituita impresa. Allo stesso tempo sono stati attivati tre percorsi di inserimento individualizzati e mirati all’assunzione a tempo indeterminato di tre donne che presentano problematiche più gravi. Sono state infine realizzate azioni di consolidamento interno delle realtà che hanno gestito le fasi dell’avvio di impresa ed i tre inserimenti lavorativi, oltre ad interventi di supporto per lo sviluppo delle capacità manageriali delle donne che sono andate a formare la compagine sociale dell’azienda di produzione.

Risultati raggiunti
Diretti: Da un gruppo iniziale di 16 donne inserite, l’impegno formativo all’interno del laboratorio ha visto emergere nel tempo un gruppo solido e con forte motivazione al lavoro di 5 donne, affiancate costantemente da formatrici volontarie che per anni hanno lavorato al trasferimento di competenze e capacità nelle varie tecniche di taglio e cucito, del patchwork, del ricamo, e della produzione artigianale di capi di biancheria, suppellettili per la casa e di altri prodotti in stoffa. Tutte le donne inserite sono state “scelte” tra quelle che percepiscono un sussidio mensile dai Servizi Sociali Territoriali. Assieme alle Assistenti Sociali di riferimento e alle stesse destinatarie sono stati elaborati progetti individuali che hanno come matrice comune l’obiettivo del raggiungimento di un livello minimo di autonomia economica e la partecipazione ad un processo formativo teso al proprio riscatto sociale in termini di acquisizione di nuove capacità e competenze, sia lavorative che relazionali. Con il consolidamento del gruppo delle destinatarie, l’attività formativa ultimata, la presenza di una forte componente motivazionale tra le destinatarie ed importanti investimenti economici già effettuati nell’acquisto delle attrezzature e nell’allestimento del laboratorio, il Progetto “Integra” ha oggi fatto il passo più importante: la creazione di una impresa di produzione gestita dalle destinatarie. Cinzia, Fatima, Fouzia, Lucia, Manuela, Marinela, Roza, Patrizia, Valentine, Bridget e Laurena sono le donne di diverse nazionalità che il 28 luglio 2010 hanno costituito “Integra“, cooperativa sociale di tipo B che ha come scopo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Due delle fondatrici sono educatrici, le altre si dividono tra i lavori di pulizie ed il lavoro nel laboratorio di cucito, assieme ad Elisabetta (instacabile Volontaria istruttrice).

Elementi di successo
“Integra” rappresenta uno dei progetti più importanti tra quelli promossi dall’Associazione. E’ il segno di una piena maturità dell’accoglienza che riesce a costruire opportunità concrete di riscatto sociale e personale per coloro che, altrimenti, non avrebbero la forza di uscire dalla propria situazione di marginalità. La Cooperativa Integra ha ottenuto come premio il diritto ad usare il logo "Toscana Ecoefficiente", vista l'eccellenza nel promuovere una forma di impresa attenta alla persona, all'ambiente e alla comunità.

Elementi di criticità
Non sono stati evidenziati particolari elementi di criticità.




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