PRATICHE DI GENERE

N°245

Favorire l'occupazione femminile tra professionalità ed imprenditorialità


Soggetto attuatore
COOPERATIVA DIEFFE SCARL

Ambito
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Formazione permanente
Orientamento

Destinatari
Solo donne
Disoccupati/e

Partnership
• Provincia di Treviso • OBIETTIVO LAVORO SPA

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
324.143,64
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Dicembre/2008

Data fine
Luglio/2010

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Laura
Cognome: Sernagiotto
E-mail: l.sernagiotto@dieffe.com
Telefono: l.sernagiotto@dieffe.com

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Negli anni recenti il tasso di partecipazione al lavoro nel Veneto, come in tutta Italia è aumentato. L'entrata quantitativamente significativa delle donne nel MdL, le trasformazioni intergenerazionali, la nuova cultura del lavoro e dell'identità di genere, stanno modificando in modo radicale il quadro delle relazioni tra famiglia e lavoro. Si intravvedono nel mondo femminile, processi di mobilità sociale che transitano da modelli tradizionali e ruoli definiti (centrati sul lavoro di cura, la famiglia, la casa, la maternità) verso forme nuove di identità e di maggiore autonomia. Tra i fattori più significativi che hanno influenzato la partecipazione delle donne e la qualità della loro presenza nel mercato del lavoro, va certamente evidenziato l'orario di lavoro. La necessità di conciliare tempi e carichi di lavoro familiare con quelli professionali si impone maggiormente in conseguenza del progressivo invecchiamento della popolazione. Per questo si è accentuato il problema della doppia presenza/presenza in alternanza/multi presenza. La difficoltà di conciliare tempi e responsabilità lavorative e familiari, rappresenta per la popolazione femminile uno fra i maggiori rischi di emarginazione lavorativa e sociale. La popolazione femminile, è oggi in particolar modo, uno dei target elettivi delle politiche occupazionali. Anche in provincia di Treviso, il tasso di attività femminile, per quanto superiore a quello nazionale e anche a quello medio regionale, si discosta in negativo da quello maschile di oltre 20 punti percentuali, e nella fascia di età compresa tra i 45 e 54 anni il gap di genere arriva a 32 punti percentuali. La sfida che ci si pone non è solo l'accrescere l'occupabilità delle donne espulse dal mercato del lavoro, assicurando loro la possibilità di scelta tra varie proposte professionali (dal lavoro subordinato, al lavoro autonomo, alle altre forme previste dalle vigenti leggi), ma anche quella di assicurare che le lavoratrici a rischio di espulsione, rimangano nel mondo del lavoro attraverso l'acquisizione di nuove competenze e/o competenze innovative, dando spazio a progetti individuali di supporto alle persone e nel rispetto del piano provinciale del lavoro di Treviso.

Obiettivi
Le attività formative hanno l'obiettivo di promuovere la partecipazione sostenibile delle donne al mercato del lavoro attraverso l'attuazione di misure integrate, di valorizzazione delle specificità e di conciliazione delle esigenze di vita e lavoro, in linea con quanto previsto nel piano provinciale del lavoro 2008-2010 promosso dalla provincia di Treviso. Attraverso l'intervento si intende da un lato incentivare il rientro nel mercato del lavoro da parte di quelle donne che, per dedicarsi alla cura dei figli, hanno dovuto interrompere l'esperienza lavorativa intrapresa in età giovanile, e dall'altro lato sostenere l'ingresso e la permanenza della componente femminile nel mercato del lavoro del Veneto, valorizzandola professionalità delle donne nei settori nei quali sono tradizionalmente presenti, incoraggiandone l'accesso in quelli in cui sono sotto-rappresentate.

Attività
Gli interventi previsti nel presente progetto, sono così composti: INFORMAZIONE: Colloquio preliminare: intervento della durata di 2 ore in presenza a persona ORIENTAMENTO: Colloqui orientamento di gruppo e Analisi delle competenze individuali: FORMAZIONE: 8 Corsi di formazione professionale di 28 ore in presenza del docente e 16 ore non in presenza del docente e/o del tutor ACCOMPAGNAMENTO Tutorato all'inserimento formativo: e Laboratori d'impresa: IPOTESI DI STRUTTURAZIONE DEI PAI: Obbligo per tutti della frequenza dei primi 5 interventi, ossia colloquio preliminare, orientamento di gruppo, analisi competenze individuale, frequenza di almeno 1 corso di formazione, tutorato all'inserimento formativo per un totale di 58 ore. Attività da concordare singolarmente con ogni beneficiario, a seconda delle analisi fatte durante le fasi di orientamento e dalle aspirazioni dei beneficiari, che porterà al raggiungimento di minimo 84 ore, tra:tutorato all'inserimento lavorativo e laboratorio d'impresa.

Risultati raggiunti
Diretti: Il progetto ha realizzato le attività previste: colloqui, bilancio delle competenze orientamento di gruppo, percorsi di formazione, tutoraggio e laboratori di impresa. Sono state coinvolte 159 donne e 85 allieve hanno portato a termine le attività previste dai PAI.

Elementi di successo
Tra gli elementi di successo del progetto si evidenzia la programmazione didattica personalizzata ed integrata rispetto alle reali esigenze dei partecipanti. Questo per favorire un contratto d'aula flessibile e fortemente ancorato alle esigenze concrete, alle storie personali e ai prerequisiti specifici dell'utenza cui si riferisce.

Elementi di criticità
Il progetto aveva previsto 70 donne quale numero massimo di partecipanti. Le richieste sono state superiori alle attese e, previa comunicazione delle variazioni alla Regione, il numero di beneficiarie è stato aumentato a 90.




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