PRATICHE DI GENERE

FONDAZIONE GIACOMO RUMOR CENTRO PRODUTTIVITA' VENETO

Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Azione alle persone
Percorsi integrati per l’inserimento lavorativo

Solo donne
Disoccupati/e
Categorie Svantaggiate: Inoccupate

• Provincia di Vicenza • Prisma Società Cooperativa Sociale Consortile • ENAIP VENETO • Ente di Formazione I.RI.GEM. s.c. • CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) di VICENZA • CISL UNIONE SINDACALE TERRITORIALE di VICENZA • U.I.L. UNIONE ITALIANA DEL LAVORO • Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Vicenza • Apindustria Vicenza • ASSOCIAZIONE COMMERCIO TURISMO SERVIZI E P.M.I. DELLA PROVINCIA DI VICENZA

225.689,02
Fondi Strutturali: FSE

Gennaio/2009

Luglio/2010

Nome: Enrico
Cognome: Bressan
E-mail: bressan@cpv.org
Telefono: 0444994700

Le donne incontrano ancora oggi molte difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro. Come risulta dall'indagine Istat e dai dati pubblicati dall'Osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia di Vicenza, nel 2007 permane un gap rilevante nella composizione della forza lavoro italiana. Il tasso di occupazione femminile a Vicenza si attesta attorno al 42%, ben inferiore al tasso maschile (63,8%) in linea al dato veneto (40,7%), superiore a quello medio italiano (35%), ma ben al di sotto degli obiettivi di Lisbona che prevedono una percentuale del 60 % entro il 2010. Anche il tasso di disoccupazione femminile in provincia (5,5%) è più del doppio del tasso di disoccupazione maschile (2%). Negli ultimi anni inoltre il contesto del mercato di lavoro provinciale presenta una forte concorrenza nel versante dell'offerta di lavoro, privilegiando i lavoratori/lavoratrici che dispongono di strumenti comunicativi (compilazione di un curriculum e di una lettera di presentazione, capacità di gestire in modo efficace un colloquio di lavoro) e di strategie per la ricerca attiva di lavoro . Se poi si associa a questo una fuoriuscita dal mercato per qualche anno, connessa alla maternità, si evidenzia come la componente femminile risulti maggiormente penalizzata o trovi maggiori ostacoli all'inserimento/reinserimento lavorativo.

Il progetto ha l'obiettivo di favorire l'inserimento e il reinserimento lavorativo di donne disoccupate, con un percorso di accompagnamento al lavoro che utilizza un mix di strumenti per attivare le partecipanti nella ricerca attiva, aggiornare o fornire competenze spendibili, sostenere motivazione alla ricollocazione, definire flessibilità e opportunità anche in riferimento agli aspetti di conciliazione tra tempi di cura e di lavoro.

I percorsi formativi progettati sono di tipo modulare, costruiti su unità formative cumulabili e proposti alle partecipanti in base all'analisi delle conoscenze e capacità possedute e al profilo di riferimento per l'inserimento lavorativo. L'aggiornamento riguarderà quindi le competenze informatiche relative al pacchetto office, la gestione della segreteria, la contabilità a livello base e avanzato, la gestione del cliente ed elementi di vetrinistica e packaging, l'amministrazione del personale e la gestione delle paghe. E' prevista l'attivazione di percorsi formativi di accompagnamento all'avvio di attività autonoma, che può consentire una ottimale conciliazione di vita professionale, utilizzando l'esperienza del proponente sia nella gestione del Servizio Nuova Impresa, sia nel ruolo di ente attuatore per tutto il territorio del Veneto del Programma Regionale Imprenditoria Femminile, promosso dalla Regione Veneto, Direzione Industria. I moduli formativi previsti sono: Mod. 1 Informatica di base; Mod. 2 Informatica avanzata per l'ufficio, Mod. 3 Gestione clienti e vetrinistica; Mod. 4 Amministrazione del personale; Mod. 5 Contabilità base; Mod. 6 Seminario sul mettersi in proprio; Mod. 7 Contabilità avanzata. I moduli, combinati tra loro, consentono di realizzare diversi percorsi di inserimento: 1. guida al mettersi in proprio; 2. addette vendita e customer care; 3. Amministrazione del personale, 4. segreteria e amministrazione. Tali percorsi, sono poi integrabili e personalizzabili in base alle caratteristiche delle beneficiarie.

Diretti: Delle iniziali 87 segnalazioni provenienti dal CPI territoriali, sono state 79 le partecipanti al progetto. Le utenti hanno partecipato alle attività di orientamento, individuale e di gruppo, sull’analisi della corrispondenza tra competenze professionali e richieste del Mercato del lavoro territoriale; attività formative di aggiornamento delle competenze; tirocini per l’inserimento lavorativo nei settori di destinazione differenti da quelli in cui la lavoratrice aveva già operato in precedenti esperienze di lavoro. 50 donne hanno concluso le attività previste dal PAI A conclusione delle attività progettuali 20 partecipanti risultavano occupate con contratti superiori ai 6 mesi.

Tra gli elementi di successo del progetto si evidenzia l’integrazione di più esperti in una ottica di equipe multidisciplinare che ha permesso di offrire alle utenti un percorso con un quadro teorico completo e puntuale.

Tra gli elementi di criticità si evidenziano alcune difficoltà da parte delle partecipanti nel conciliare gli impegni familiari con le attività di progetto. Al fine di andare maggiormente incontro alle esigenze delle partecipanti è stata aumentata la flessibilità sia per le attività di gruppo che per quelle individuali.