PRATICHE DI GENERE

N°253

Donne, innovazione, crescita: strategia per l'occupazione e la qualità del lavoro femminile.


Soggetto attuatore
ECIPA SCARL

Ambito
Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Percorsi integrati per l’inserimento lavorativo
Percorsi integrati per la creazione di impresa

Destinatari
Solo donne
Disoccupati/e
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
• COMUNE DI POLESELLA • COMUNE DI CEREGNANO • COMUNE DI ADRIA • COMUNE DI ROSOLINA • COMUNE DI PORTO VIRO • COMUNE DI PORTO TOLLE • COMUNE DI TAGLIO DI PO • COMUNE DI VILLADOSE • COMUNE DI STIENTA • COMUNE DI BADIA POLESINE • COMUNE DI CASTELMASSA • COMUNE DI OCCHIOBELLO • COMUNE DI ROVIGO • COMUNE DI FIESSO UMBERTIANO • PROVINCIA DI ROVIGO • CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL'ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI ROVIGO • CNA IMPRESA DONNA ROVIGO • GI GROUP Spa • Camera di Commercio I.A.A. di Rovigo

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
265.456,56
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
Dicembre/2008

Data fine
Luglio/2010

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Andrea
Cognome: Polelli
E-mail: info@ecipaveneto.it
Telefono: 041928638

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Nel Polesine il tasso di disoccupazione femminile è nel 2007 del 7,1%, il più elevato delle province venete, seppure in calo rispetto agli anni scorsi, il tasso di occupazione invece è diminuito rispetto al 2006 e si attesta al 46,6%. La situazione economica Polesana è in una stasi preoccupante: difficoltà delle imprese più grandi, rallentamento del commercio, l'artigianato che diminuisce in numero di imprese ma aumenta in n° di occupati, ciò non aiuta le donne a trovare il loro spazio nel mondo del lavoro locale. L'evoluzione dell'ambiente polesano (crisi del settore tessile, abbigliamento, crisi economica in generale) le trasformazioni economico-sociali e difficoltà di interpretazione di tali fenomeni originano nella forza lavoro la necessità di acquisire strumenti adeguati per fronteggiare le nuove "regole" del mondo del lavoro. Tale esigenza è più forte per quella parte della forza lavoro che sta ai margini del mercato.

Obiettivi
Macrobiettivo dell'intervento è quello di promuovere principi di cooperazione e sussidiarietà contribuendo a costruire e diffondere una cultura dell'orientamento che sta accanto ai soggetti per supportarli nelle scelte, ma che prova anche ad incidere in sedi istituzionali, economiche, sindacali per allargare lo spazio di presenza e di diritto alla visibilità sociale e lavorativa di più persone in modo non scontato ed appiattito, ma ricercando meccanismi e procedure che favoriscano un incrocio dinamico e fertile tra persone e territorio, tra mercato e offerta, tra potenzialità dei contesti e risorse imprenditive dei diversi soggetti che vi agiscono. Il ruolo della Provincia quale partner contribuirà a consolidare ed allargare la struttura di rete che si intende attivare. Al centro del progetto c'è la persona con un approccio di genere (soggetti sessuati, segnati da storie specifiche, dai contesti di appartenenza, influenze culturali, sociali, religiose che interagiscono nell'identità personale e lavorativa) con l'obiettivo di contribuire a rafforzare la sua fiducia nella possibilità di svilupparsi e rendersi autonoma.

Attività
1) percorso di bilancio di competenze, ricostruzione del percorso professionale e personale e progettazione di un proprio PAI per lo sviluppo personale e di carriera; 2) percorsi di pre-formazione per l'acquisizione di informazioni relative ai servizi presenti sul territorio che possono o che devono essere utilizzati per il proprio reinserimento lavorativo; 3) interventi di orientamento e di formazione professionale che aiuti il ricollocamento e, quindi, la riqualificazione di utenti intenzionate ad inserirsi in settori diversi rispetto a quelli di provenienza, ovvero in possesso di profili professionali difficilmente spendibili, in riferimento alle opportunità occupazionali espresse dal territorio; 4) percorso di orientamento all'autoimprenditorialità, al lavoro autonomo e alla creazione d'impresa per le utenti che intendono rientrare o entrare nel mondo del lavoro attraverso la costituzione di una propria attività lavorativa; 5) attivazione di tirocini di inserimento presso imprese; 6) il monitoraggio a tappe del progetto e dei risultati che il progetto riesce a raggiungere con ogni singolo utente

Risultati raggiunti
Diretti: Sebbene la pubblicizzazione del progetto sia stata fatta su tutto il territorio provinciale, la maggior parte delle domande (oltre la metà) presentate (188) provenivano dalla zona del Delta, dalla zona di Rovigo ed in misura molto minore dall’Alto Polesine. 145 sono state le donne che si sono presentate alle selezione, di queste 75 sono state scelte secondo la graduatoria per partecipare al percorso. Sono stati registrati 2 ritiri nel corso del progetto. 15 allieve hanno iniziato un percorso di formazione professionalizzante, mentre 43 allieve hanno realizzato un tirocinio in azienda, e le restanti 17 allieve hanno partecipato al Laboratorio d’impresa .

Elementi di successo
Il forte coinvolgimento delle amministrazioni locali ha consentito di intercettare differenti tipologie di utenza, anche quelle che non avevano ancora formalizzato il loro stato di disoccupazione presso i CPI della provincia di Rovigo. Il percorso è stato una esperienza complessa ma positiva sia in termini di numero di partecipanti che hanno concluso il percorso, sia per i livelli di partecipazione delle stesse allieve.

Elementi di criticità
Le difficoltà del periodo economico non consentono facilmente alle partecipanti un concreto e positivo inserimento nel mondo del lavoro.




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