PRATICHE DI GENERE

N°261

Tempo Donna Città Scuola


Soggetto attuatore
Comune di Avellino

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Politiche territoriali dei tempi e delle città

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Altre eventuali tipologie di azione: attivazione di servizi innovativi per minori

Destinatari
Sia uomini che donne oppure non specificato
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)

Partnership
La rete che è impegnata nella realizzazione è composta da: Comune di Avellino (capofila) – Piano di Zona Sociale – Avellino, MIUR – Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino, A.I.R. Autoservizi Spa, CONFIMPRENDITORI – Avellino, Cooperativa sociale “ALTHAEA” ONLUS, Cooperativa sociale “AMBRA” ONLUS, Associazione di Volontariato Centro di Solidarietà “La Casa sulla Roccia”, Associazione Irpina “Noi con Loro” ONLUS e pro_MUOVERE Associazione di Promozione Sociale.

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
200.000 euro
Fondi Strutturali: POR Campania FSE 2007/2013 – ASSE II

Data inizio
Luglio/2014

Data fine

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Maria
Cognome: De Rosa
E-mail: info@tdcs.it
Telefono: 0825200316

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
In una provincia dove la partecipazione femminile al lavoro risulta ancora drammatica con tassi di occupazione pari al 30,7% e di disoccupazione del 19,3% (che raggiunge il 59,6% nella fascia d’età giovanile) ed un tasso di attività pari al 38,1% con una differenza del tasso di occupazione tra i generi pari al 29,4%, il Programma fa capo al Capofila costituito dal Comune di Avellino. La popolazione residente è pari a poco più di 55 mila unità con una composizione percentuale di donne pari al 53% e di uomini del 47% ma diverse sono le popolazioni che abitano l’area giornalmente (studenti, city users, residenti, lavoratori, persone in transito). Nel territorio operano circa 6.000 aziende con una prevalenza nel settore commercio (il 40%) e servizi (34%) con circa 10.000 addetti dei quali circa 30% donne. In ambito sociale l’Ente dispone di una programmazione idonea a fornire risposte concrete ai bisogni della popolazione, alla luce degli indirizzi regionali in materia di politiche sociali. Sul territorio la popolazione “infanzia ed anziani” costituisce il 24,4% del totale. In particolare la fascia dei minori 0-3 anni è costituita da circa 1300 residenti (2,3% della popolazione) e complessivamente i minori 0-6 anni sono poco più di 2700 (4,9%) mentre gli anziani >65 anni sono circa 13.800 (19,5%) .La popolazione attiva (15-64 anni) è pari a 37.443 (di cui il 52% donne) pari al 66% della popolazione residente. Per ciò che concerne le attività dedicate ai minori e gli anziani si sono già realizzate molteplici azioni, differenziate per bisogni e per fasce di età, dato che i servizi sociali promuovono il miglioramento della qualità della vita, l’integrazione e l’inclusione di tutti i gruppi sociali. In questi anni il Comune di Avellino è stato più volte sollecitato allo sviluppo di tempi maggiormente aderenti alla conciliazione vita–lavoro, con particolare riferimento alle scuole materne e primarie, al fine di favorire l’armonizzazione degli orari dei servizi scolastici con le esigenze lavorative della popolazione del territorio.

Obiettivi
Tempo Donna Città Scuola è teso a favorire la promozione di un sistema territoriale integrato di interventi che sostengano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e alleggeriscano i carichi familiari per sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In particolare, il programma d’intervento è dedicato alla conciliazione dei tempi di vita/ lavoro attraverso lo sviluppo della conoscenza delle esigenze, dei tempi delle scuole/ trasporti della Città di Avellino, prevedendo inoltre la sperimentazione di servizi innovativi di conciliazione dedicati a bambini, anziani e disabili presso due scuole (asilo nido – scuola materna e primaria) ed alcuni esercizi commerciali. Accanto a questi servizi si prevede di attivare una serie di interventi di info-comunicazione per la sensibilizzazione dell’utenza e di concertazione per l’attuazione del programma in condivisione con la partnership e con il territorio. L’obiettivo ultimo del progetto, così come definito dagli attori coinvolti, è di sperimentare azioni volte a una migliore armonizzazione degli orari e dei tempi delle scuole con le esigenze delle famiglie, dei bambini, del personale scolastico insieme ai ritmi dell’organizzazione urbana, all’uso degli spazi, alla mobilità, al trasporto e all’uso dei servizi cittadini.

Attività
• Azione 1 - Monitoraggio informativo: raccolta di dati utili sulla base dei quali elaborare le possibili trasformazioni degli orari di vita e lavoro e della domanda temporale da parte di genitori in relazione al mondo scolastico. Per descrivere i ritmi della vita quotidiana degli studenti e delle loro famiglie in città tra scuola, casa, lavoro, servizi verranno analizzati, da una parte, l’organizzazione della famiglia, i regimi degli orari di lavoro dei genitori, le pratiche di vita quotidiana, dall’altra, la mobilità in città (modi d’uso dei mezzi di trasporto e di alcuni servizi) e l’articolazione oraria delle scuole e loro possibili modificazioni. • Azione 2 - Sperimentazione servizi innovativi di conciliazione presso due scuole: servizi di assistenza, accompagnamento e cura presso due scuole del Capoluogo (1 nella periferia ed una al centro del Comune) che comprendono asili nido-scuole materne e primarie. • Azione 3 - Sperimentazione orari apertura esercizi commerciali: sperimentazione sugli orari di apertura di alcuni esercizi commerciali al fine di favorire la conciliazione dei tempi delle donne con carichi di cura familiare. S’intende così dar supporto ai tempi della città agevolando il target individuato. • Azione 4 – Attività di info-comunicazione e concertazione: conferenze stampe per la diffusione del progetto e dei servizi offerti, incontri periodici di coordinamento e concertazione con i partner, animazione, sensibilizzazione e seminari informativi con l’utenza dei servizi, incontri pubblici assembleari aperti ai genitori dei bambini per promuovere l’indagine e sensibilizzare la cittadinanza ai tempi e ai problemi legati ai tempi della scuola, brochure illustrative e informative, materiale a stampa di pubblicizzazione dei servizi offerti.

Risultati raggiunti
Diretti: Sono stati realizzati interventi di conciliazione tra i tempi di lavoro e di cura della famiglia, sperimentando azioni volte a una migliore armonizzazione degli orari scolastici, che agisce sia sulla cura dei figli in età prescolare (da 0 a 6 anni) che su quelli in età scolare (sino ad 11 anni). In particolare la sperimentazione relativa ai servizi di conciliazione hanno interessato due istituti scolastici (IST. COMPRENSIVO “PERNA –D. ALIGHIERI” e IST. COMPRENSIVO “SAN TOMMASO – FRANCESCO TEDESCO”), i servizi sono erogati da specifiche figure professionali dedicate. In particolare, presso l’Istituto Comprensivo “Perna – Dante Alighieri” è attivo il servizio di accoglienza pre e post scuola. Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 7.45 – 8.30; 13.30 – 14.30; 15.30 – 16.30. Il servizio di sostegno al nucleo familiare, rivolto sia alle mamme che a genitori single, coppie e familiari, avrà inizio domani, mercoledì 8 ottobre, e sarà attivo ogni mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, fino al 3 giugno 2015. Presso l’Istituto Comprensivo “San Tommaso – Francesco Tedesco”, a partire dal prossimo 18 ottobre e fino al 13 giugno 2015, sarà attivo il servizio accoglienza cura e infanzia. Le attività si svolgeranno tutti i sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Invece il servizio di sostegno al nucleo familiare ha preso il via oggi, martedì 7 ottobre, e sarà attivo ogni martedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, fino al 30 giugno 2015.

Elementi di successo
Nella scelta dei destinatari, avvenuta mediante procedura di Avviso a cura delle scuole coinvolte nel Progetto, è stata data priorità a soggetti svantaggiati con particolari esigenze di conciliazione quali disabili, madri nubili, donne in difficoltà. Tra gli elementi di maggiore successo si evidenziano le due sperimentazioni che hanno agito sia in termini di attivazione di servizi specifici di conciliazione, sia attraverso l’estensione degli orari di esercizi commerciali, al fine di favorire la gestione dei tempi delle famiglie, ed in particolare delle donne.

Elementi di criticità
Non sono emersi particolari elementi di criticità.




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