PRATICHE DI GENERE

N°262

Vivere alla pari


Soggetto attuatore
Coop- Soc. A.R.S.

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo
Pari Opportunità e inclusione sociale

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Altre eventuali tipologie di azione: servizi di supporto alla conciliazione quali ludoteca e servizio baby sitting

Destinatari
Solo donne
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)
Categorie Svantaggiate: donne che lavorano in nero

Partnership
1. Ambito Territoriale N21 (ex N8) Casalnuovo di Napoli; 2. Ascom Confcommercio di Casalnuovo di Napoli; 3. I. C. Aldo Moro; 4. Coppola Enterprice s.r.l.; 5. Ass. Libera. Nomi e numeri contro le mafie-Coord. di Napoli

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
200.000 euro
Fondi Strutturali: FSE 2007-2013

Data inizio
Dicembre/2014

Data fine

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Angelica
Cognome: Romano
E-mail: info@arscooperativa.it
Telefono: 333 73 61 675

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
La Cooperativa si occupa di giustizia sociale e di problematiche di genere in un territorio in cui non sono presenti né servizi di supporto per la cura dei minori che sostenere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne, né sportelli a supporto delle donne vittime di violenza in grado di fornire assistenza legale e psicologica.

Obiettivi
Obiettivo del progetto è quello di attivare un sistema territoriale integrato di interventi e misure che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e alleggeriscano i carichi familiari per sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In particolare, la scelta è stata quella di rivolgersi ad un target specifico di donne (donne che lavorano in nero), che in assenza di contratti regolari non accedono ai servizi per le donne occupate, pur, di fatto lavorando.

Attività
Realizzazione di servizi di supporto alla conciliazione famiglia lavoro per donne con carichi familiari:  Campagna di sensibilizzazione sui diritti delle donne e delle lavoratrici  Apertura di uno sportello di genere per fornire supporto e informazioni alle donne del territorio;  Realizzazione di un servizio rivolto ai bambini che supporti le donne negli orari extrascolastici  Realizzazione di un servizio di trasporto dei bimbi ai fine di supportare le donne negli orari di lavoro.

Risultati raggiunti
Diretti: Il progetto si è rivolto in primis alle donne della rete (dipendenti del comune, commercianti ecc.) per poi aprirsi più in generale alle donne del territorio. E’ stato attivato lo Sportello Donne che eroga una serie di servizi: informazioni sulla normativa che disciplina le attività lavorative e le varie forme di congedi e permessi; informazioni sui servizi offerti dal territorio (ambito, asl, ecc…), modalità di accesso alle attività della ludoteca; modalità di fruizione del servizio di trasporto sociale. Lo sportello è sia reale (presso la scuola Aldo Moro plesso di via Mennella a Casalnuovo), sia virtuale perché accessibile attraverso il nostro sito Internet della cooperativa. Lo sportello fornisce:  informazioni sui diritti  informazioni sui servizi offerti dal territorio  modalità di accesso alle attività della ludoteca  modalità di fruizione del servizio di baby trasporto  centro di ascolto e supporto per le mamme in difficoltà e per le donne vittime di violenza  assistenza psicologica e legale La ludoteca è stata aperta presso la scuola Aldo Moro plesso di via Mennella a Casalnuovo. E’ Uno spazio di gioco ma anche di stimoli educativi. Svolge attività di intrattenimento, formative e stimolanti per favorire l'accrescimento delle potenzialità creative e lo sviluppo psicofisico del bambino educandolo alla socialità ed al rispetto delle regole di convivenza civile. Sono inoltre organizzati laboratori musicali, artistici, educazione ai diritti, alla diversità. Sono state privilegiate le molte donne sul territorio che lavorano in nero, poiché per loro, senza regolare contratto di lavoro, è più difficile avere riconosciuti dei diritti e accedere ai servizi rispetto alle altre donne occupate con rapporti di lavoro regolari. Infine, è stato attivato il Servizio di Trasporto Sociale che dalla scuola frequentata accompagna i fruitori alla ludoteca o presso altro luogo indicato dai genitori. Il servizio aiuta la collettività perchè:  non obbliga i genitori a dotarsi di autovettura;  risolve il trasporto se ci sono condizioni meteo proibitive;  non si intralcia il traffico davanti alle scuole e riduce l'inquinamento;  favorisce il trasporto pubblico collettivo su quello privato individuale.

Elementi di successo
Lo sportello donne è diventato sempre più un punto di riferimento per il territorio, è diventato un spazio di ascolto del disagio sociale, economico. Si è così deciso di spostare lo sportello in alcuni giorni dalla scuola che lo ospita anche in altri luoghi al fine di andare maggiormente incontro alle esigenze delle donne. Le richieste sono state molteplici e differenziate e si è dunque scelto di avvalersi di varie figure professionali (dal mediatore culturale, al referente per le dipendenze ecc.) e di rinviare alcune richieste a servizi specifici (ad esempio sportello anti racket). I progetto nasce in un quartiere particolare, ci sono palazzi occupati intorno ed molte situazioni di disagio. Il quartiere ha guardato allo sportello e ai servizi con molta diffidenza iniziale, oggi però è diventato un punto di riferimento importante, di richiesta di informazioni (ad esempio come accedere ai servizi del territorio), e si opera in stretto rapporto con i servizi sociali. Le richieste per la Ludoteca sono state numerosissime ed è stata redatta una lista di attesa.

Elementi di criticità
I principali elementi di criticità del progetto riguardano le pratiche amministrative, in particolare la rendicontazione delle spese (spese che necessitano di anticipi, non sempre facili per piccole realtà come quella della Cooperativa Sociale).




Stampa

Torna all'elenco