PRATICHE DI GENERE

N°46

I Voucher di conciliazione


Soggetto attuatore
Regione Piemonte

Ambito
Conciliazione dei tempi in ambito lavorativo

Tipologia/e di azione
Azione alle persone

Destinatari
Solo donne
Disoccupati/e
Occupati/e (compresi CIG e mobilità)
Categorie Svantaggiate: Lavoratrici atipiche

Partnership
La Regione ha messo a disposizione delle Province stanziamenti per l'erogazione di voucher per l'acquisizione di servizi alle persone. La gestione dello strumento è quindi su base provinciale, attraverso i CPI che provvedono concretamente all'erogazione dei voucher. Sono coinvolte le Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

Territorio

Fonte di finanziamento - Costo
4.000.000,00 Euro
Fondi Strutturali: Programma Operativo Regionale FSE - Occupabilità 2007/2013, Asse II - Obiettivo Specifico E)

Data inizio
01/2008

Data fine
01/2012

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: DIREZIONE REGIONALE 15
Cognome: Istruzione, formazione professionale e lavoro
E-mail: direzioneB15@regione.piemonte.it
Telefono: 011.4321456

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Le scelte programmatiche che la Regione Piemonte ha operato in materia di pari opportunità di genere si innestano sugli esiti delle sperimentazioni condotte nel 2000-2006 attraverso la gestione della Misura E1. Sperimentazioni che, come noto, hanno riguardato tanto le azioni positive quanto l'applicazione del principio di mainstreaming all'interno dei dispositivi di attuazione delle altre Misure. Poiché l'insufficiente partecipazione femminile al mercato del lavoro deriva dall'ancora insufficiente presenza sul territorio regionale di servizi pubblici di cura, dai costi elevati dei medesimi e da una distribuzione ancora poco equilibrata in ambito familiare delle responsabilità di cura, è necessario insistere su interventi specifici riguardanti la conciliazione tra vita familiare e professionale, che rappresenta un passaggio culturale imprescindibile per la partecipazione e la permanenza delle donne nel MdL. E' necessario, in particolare, realizzare l'integrazione tra le politiche del lavoro e le politiche di conciliazione attraverso l'adozione di strumenti di supporto alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, come i voucher per l'acquisizione di servizi alla persona, aventi la finalità di rendere compatibili i fabbisogni formativi e/o le esigenze lavorative con le responsabilità di carattere familiare delle donne in inserimento e reinserimento lavorativo.

Obiettivi
Il miglioramento della posizione della componente femminile nel mondo del lavoro attraverso la sperimentazione di forme di conciliazione tra tempi di lavoro e tempi della vita familiare e personale, è stato un obiettivo importante nella programmazione 2000/2006. La programmazione 2007-2013 nel prevedere il finanziamento del voucher di conciliazione già sperimentato nella precedente programmazione intende migliorarne il modello gestionale e l'impostazione dell'impianto per la sua messa a regime, anche grazie alla competenza acquisita dagli operatori dei servizi per l'impiego nella precedente programmazione. Il voucher intende connotarsi come uno strumento di politica attiva del lavoro che interviene in maniera concreta sull'occupabilità femminile permettendo alle donne di risolvere problemi oggettivi (attività di cura familiare) che possono limitarne la partecipazione attiva al MdL. L'obiettivo è cioè quello di realizzare gli interventi in un'ottica di integrazione delle politiche del lavoro e delle politiche di conciliazione per accrescere, attraverso l'utilizzo sinergico delle risorse finanziarie disponibili, la partecipazione a percorsi di riqualificazione, inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro delle donne.

Attività
Le Province, tramite i Servizi per l'Impiego, gestiscono gli interventi di conciliazione tra vita familiare e professionale da attuarsi nell'ambito di Percorsi integrati e personalizzati per l'inserimento e il reinserimento al lavoro. Il voucher del valore massimo di 1000,00 euro al mese è erogabile per un periodo massimo di 12 mesi precedenti all'inserimento o reinserimento lavorativo, prorogabile per un massimo di 12 mesi successivi all'inserimento stesso (oppure per un periodo massimo di 12 mesi in caso di immediato inserimento lavorativo). I servizi per i figli (da tre mesi a sei anni) a cui si può accedere sono: - servizi socio-educativi per la prima infanzia; - centri di custodia oraria (baby parking); - scuole dell'infanzia pubbliche o paritarie; - servizi proposti nell'ambito di attività estive pre e post- scuola offerti da scuole dell'infanzia pubbliche o paritarie; - servizi mensa e attività estive pre e post-scuola offerti nel primo anno scuola; - elementare; - centri educativi minori e centri aggregativi minori oppure rivolgerti ad una baby-sitter. Per gli anziani non autosufficienti e per i disabili è possibile acquisire il servizio presso i presidi per anziani o i centri socio terapeutici per i disabili, oppure rivolgersi ad una persona che abbia i requisiti per l'assistenza domiciliare (ADEST, OTA, OSS, infermieri professionali, collaboratrici familiari con mansioni di assistenza).

Risultati raggiunti
Diretti: Si è favorito l'inserimento o il reinserimento lavorativo di X destinatarie. Il voucher si è connotato come un efficace strumento di supporto e di integrazione tra le politiche del lavoro e le politiche di conciliazione.Si è favorito l'inserimento o il reinserimento lavorativo di X destinatarie. Il voucher si è connotato come un efficace strumento di supporto e di integrazione tra le politiche del lavoro e le politiche di conciliazione.

Elementi di successo
La sperimentazione attivata già nella precedente programmazione è stata identificata come buona pratica per l'innovatività e funzionalità dello strumento sia per il relativo modello gestionale. La sua messa a regime nell'attuale programmazione 2007-2013 è un ulteriore conferma della validità dello strumento e della sua capacità di contribuire concretamente al sostegno dell'occupabilità femminile.

Elementi di criticità
Non sono emersi particolari elementi di criticità.




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