PRATICHE DI GENERE

N°50

DONNE SULLA VIA DI LISBONA! - Costruzione di una piattaforma altoatesina di rete per donne in posizioni dirigenziali in campo economico e politico.


Soggetto attuatore
Associazione per l'Università di Merano - Scuola Superiore Lessing di Merano

Ambito
Empowerment in azienda (carriera, leadership al femminile)

Tipologia/e di azione
Azione di sistema
Azioni di supporto ai sistemi della formazione/istruzione/lavoro
Azioni rivolte al sistema di governo
Azioni rivolte al sistema dei servizi
Azione alle persone
Informazione/comunicazione e sensibilizzazione
Altre eventuali tipologie di azione: creazione di network tra organizzazioni femminili trasfrontaliera

Destinatari
Solo donne
Altro: associazionismo Pari Opportunità, esponenti della politica, la pubblica amministrazione e la popolazione in generale.

Partnership
Il progetto ha previsto un unico partner: Rete femminile wnet networking women.

Territorio
Provinciale: Bolzano

Fonte di finanziamento - Costo
95.900,80 Euro
Fondi Strutturali: FSE

Data inizio
02/2010

Data fine
05/2012

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Astrid
Cognome: Pichler
E-mail: astrid.pichler@lessing-uni.net
Telefono: 0039-0473 - 270402

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Nell'ambito del mercato del lavoro dell'Alto Adige esistono grandi differenze tra i sessi. Attualmente, il tasso di occupazione femminile è del 62%, anche se perlopiù relativo a lavori di basso o medio livello, e la differenza tra i sessi negli stipendi (disparità salariale) è del 17%. Il tasso di donne in posizioni dirigenziali rimane sotto il livello medio Europeo, ed è del 7% in Alto Adige, e del 6% in Austria. Si tratta di problemi che non sono ancora considerati come dovrebbero in ambito politico e dalle organizzazioni, in virtù di una scarsa coscienza sociale del problema. Per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2010 (strategia di Lisbona) la Commissione europea ha approvato diversi pacchetti di misure, tra cui nel marzo 2006, il "Programma di azione per la parità tra uomini e donne 2006-2010", che punta, tra l'altro, a rimuovere le differenze di retribuzione tra uomini e donne, a migliorare il bilancio lavoro/vita, a sostenere il "Gender Budgeting" ed a promuovere la parità dei sessi all'interno ed all'esterno della UE. L'agenda prevede anche l'aumento del tasso di occupazione femminile in lavori qualitativi e l'aumento della quota di donne in posizioni dirigenziali. Il progetto intende contribuire al perseguimento di tali obiettivi.

Obiettivi
L'agenda di Lisbona ha previsto la promozione di imprese gestite da donne e la realizzazione di una rete a livello UE di donne in posizioni dirigenziali in campo economico e politico. Il progetto ha inteso rispondere a questo obiettivo realizzando sensibilizzando e stimolando una ampia discussione sui temi delle pari opportunità, nonché fondando una rete di organizzazioni femminili.

Attività
L'attività di sensibilizzazione ha trovato realizzazione in un convegno internazionale sullo stato di attuazione dell'Agenda UE 2010 circa le iniziative di promozione della parità tra i sessi messe in atto in Europa, Italia e in particolare in Alto Adige. Sulla base dei contributi del convegno internazionale è stato elaborato un catalogo di misure socio-politiche (Mission Statement) come base per fondare la piattaforma di rete. La costituzione della Piattaforma altoatesina di rete per la promozione di donne in posizioni dirigenziali si è concretizzata attraverso la realizzazione di azioni per l'adesione delle reti femminili minori e delle iniziative femminili locali.

Risultati raggiunti
Diretti: I risultati raggiunti dal progetto e/o i prodotti realizzati sono: - la creazione della rete; - la mission statement; - la sottoscrizione di sostegno della mission statement per la costruzione della rete; - il convegno , gli atti e i materiali del convegno presenti sul sito; Per la sua realizzazione è stata prevista un'attività di pubblicizzazione in ambito locale tramite flyer, manifesti ed mass-media, ed in ambito internazionale tramite un apposito sito internet che presenta i contenuti disponibili in tre lingue. Tra i risultati più importanti raggiunti rientra il consolidamento della rete, effettivamente già esistente - W.net networking women in posizione dirigenziale in Alto Adige e che il progetto ha inteso valorizzare e rafforzare - che ha il compito di implementare le misure contenute nella mission statement. Un altro risultato è stata la presentazione del progetto al Presidente e al Direttore Generale della Camera di Commercio, che ha portato ad ottenere la disponibilità della Camera di Commercio ed entrare nella rete, ma non la sua istituzionalizzazione presso l'ente. Nello specifico, la Camera di Commercio sostiene la rete per la realizzazione di manifestazioni pubbliche ed interventi formativi, tramite il WIFI formazione della stessa Camera, offrendo supporto logistico, aule per seminari e convegni. Tra i risultati che il progetto ha permesso di conseguire vi è anche la possibilità di entrare in contatto con altre reti e di collaborare con il Trentino Alto Adige, con il Tirolo del Nord, con la Svizzera (e in particolare con la FIDAPA BPW).

Elementi di successo
l progetto, che si basa sulla cooperazione fra le diverse associazioni e iniziative femminili locali, grazie alla costituzione della rete, ha mostrato sempre un andamento regolare. Appare innovativa sia la messa in rete delle organizzazioni di tutto il territorio provinciale che il coinvolgimento nel progetto di alcune reti internazionali già esistenti. La rete in particolare sembra aver contribuito concretamente al perseguimento degli obiettivi dell'Agenda di Lisbona. La mission statement firmata da tante organizzazioni ha consentito al progetto di avere una certa rappresentatività all'esterno. Appare oltretutto evidente anche la buona accoglienza che il progetto ha sortito all'esterno, come dimostra il fatto che è stato citato in diverse altre relazioni e/o altri convegni. Il progetto appare infine trasferibile anche in altre realtà. Ad esempio, la rete FIDAPA Business Professional Women (BPW) che esiste in tutta Italia, potrebbe portarlo avanti.

Elementi di criticità
Unica difficoltà riscontrata è legata al fatto che una parte delle organizzazioni femminili ha rienuto di aver già realizzato con il FSE alcuni progetti che vanno in questa direzione. Si tratta però di progetti che non hanno concretizzato iniziative di lungo periodo. Alcune organizzazioni femminili considerano inoltre questo progetto come un ostacolo in quanto temono che una rete come questa possa assorbire tutte le risorse economiche, senza al contrario considerare che la rete può costituire una piattaforma comune per lavorare in sinergia su più progetti. Si sottolinea infine che senza una messa a sistema della rete ed un finanziamento costante sarà comunque problematico portare avanti in concreto le azioni progettuali dopo la conclusione del progetto.




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