PRATICHE DI GENERE

N°53

Idee e strumenti per la crescita dell'imprenditoria femminile


Soggetto attuatore
Nuova Cescot

Ambito
Creazione di impresa e sviluppo dell’imprenditorialità femminile

Tipologia/e di azione
Azione alle persone
Formazione continua

Destinatari
Solo donne
Altro: donne imprenditrici

Partnership
CNIF - Coordinamento Nazionale dell\'Imprenditoria Femminile Confesercenti Ferrara C.A.T. Confesercenti Ferrara (Centro Assistenza Tecnica)

Territorio
Provinciale: Provincia di Ferrara

Fonte di finanziamento - Costo
8.820,00 Euro
Fondi Strutturali: POR EMILIA ROMAGANA FSE - ASSE I

Data inizio
Ottobre/2008

Data fine
Dicembre/2009

Referente progetto (nominativo, email, telefono)
Nome: Cristina
Cognome: Sciacca
E-mail: c.sciacca@cescot.emilia-romagna.it
Telefono: 051-6380356

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Contesto e problema
Il progetto costituisce il proseguimento di un progetto pilota finanziato durante la precedente programmazione dal Programma EQUAL, ALTEREGO Professione co-manager. Laboratorio per lo sviluppo di nuovi strumenti a sostegno della donna in impresa, che ha sviluppato e sperimentato un servizio di sostituzione per donne imprenditrici. Esso ha l'obiettivo di incrementare lo sviluppo e la crescita di competitività delle PMI femminili, andando ad agire su misure relative alla gestione del tempo, a favore di un migliore equilibrio fra il tempo del lavoro ed il tempo per la cura famigliare. In ottica di genere, il progetto ha inteso rispondere alle necessità delle aziende, principalmente quelle femminili, di sviluppare attività innovative. In particolare, il progetto (di 42 ore) si è rivolto a 15 partecipanti donne, provenienti da esperienze di imprenditorialità (manager o dipendenti) allo scopo di fornire loro supporto e formazione nella gestione dell'innovazione e nell'implementazione di misure di conciliazione. E' importante notare tuttavia che il concetto di innovazione utilizzato dal progetto è molto ampio e si riferisce a un generale "upgrading" delle attività imprenditoriali e aziendali ("soft" innovation) soprattutto in un'ottica di conciliazione ivi incluso innovazione organizzativa e di processo, miglioramento nelle tecniche di comunicazione e commercializzazione dei servizi e prodotti.

Obiettivi
Obiettivo del progetto è quello di offrire supporto all'innovazione alle imprenditrici donne del territorio ed offrire gli strumenti e tecniche in grado di migliorare la produttività e l\'efficienza del management attraverso un gestione del tempo che tenga conto delle esigenze di conciliazione.

Attività
Il percorso si è articolato in due principali attività: un percorso formativo e project work. Il percorso formativo "Innovazione nell'impresa femminile" si è suddiviso in diversi moduli: - Un primo modulo (3 ore) di carattere generale che verte su temi quali il Fondo Sociale Europeo; le Pari Opportunità (specificamente in materia di congedi formativi e congedi parentali e mainstreaming di genere); la società dell'informazione; coesione sociale e multiculturalità; sostenibilità ambientale - Un secondo modulo (15 ore) sul ruolo imprenditoriale e gestione d'impresa - Un 3° modulo (9 ore) su strumenti di innovazione aziendale (particolarmente le disposizioni normative e le misure in favore della conciliazione) - Un 4° modulo sulla sicurezza sul lavoro (3 ore) Project work: attraverso quest'attività (12 ore) è stato richiesto alle utenti di redigere un "Piano di innovazione e sviluppo d'impresa", attraverso il quale realizzare un business plan che si basasse sulle conoscenze apprese durante la formazione.

Risultati raggiunti
Diretti: Il progetto ha coinvolto un gruppo di donne imprenditrici a capo di micro e piccole imprese attive principalmente nel settore dei servizi e del commercio fornendo loro alcuni strumenti di base per promuovere all'interno delle loro attività imprenditoriali l'innovazione intesa come cambiamento dell'organizzazione dell'impresa e delle pratiche organizzative con cui il lavoro viene svolto. Rispetto al progetto EQUAL Alterego che aveva sperimentato strumenti di conciliazione soprattutto in caso di maternità, malattia e cura dei famigliari il progetto in oggetto ha dunque ampliato la necessità di offrire opportunità di conciliazione per permettere alle donne imprenditrici di mettere in atto della azioni per lo sviluppo innovativo della piccola impresa. L'apprendimento del percorso formativo è stato verificato in itinere da un tutor. I risultati verificati sono stati: - il miglioramento delle competenze manageriali relative alla gestione (organizzativa, economica, commerciale, strategica) - l'acquisizione di maggiori conoscenze per evitare i fattori di rischio per prevenire infortuni sul lavoro - acquisizione di competenze relative alla gestione dell'innovazione (analisi, costi benefici, risorse) - capacità di definire un programma di impegno professionale che si concili con i tempi della vita personale. Le utenti hanno realizzato quale project work un business plan da realizzare presso la propria azienda. Il project work è stato seguito e valutato da tutor progettuale e successivamente discusso in aula. Con riguardo ai risultati progettuali, essi sono stati resi pubblici tramite un seminario finale che ha coinvolto anche autorità locali. Scopo del seminario finale è stato inoltre sensibilizzare alle tematiche dell'innovazione nelle piccole imprese in un'ottica di genere.

Elementi di successo
Il progetto presenta un interessante aspetto innovativo poiché è mirato alla promozione di una migliore organizzazione del lavoro all'interno delle imprese femminili, imprese che risentono in particolar modo di conciliare le esigenze di crescita e innovazione con le esigenze di ordinaria gestione, già gravate dalle difficoltà di conciliazione incontrate dalle donne imprenditrici. Altro elemento rilevante è chel progetto è stato realizzato in collaborazione con tre importanti organismi di rappresentanza a livello locale del mondo delle PMI legate al commercio, turismo, servizi, artigianato e industria che hanno svolto un ruolo fondamentale di promozione dell'intervento presso le aziende aderenti e hanno messo a disposizione le proprio competenze formative e in materia di sviluppo dell'imprenditorialità, anche femminile. Inoltre il progetto si è avvalso della rete di partner e stakeholder (anche internazionali) che si era sviluppato in occasione del progetto EQUAL ALTEREGO, attivi nella promozione di misure volte a combattere le disuguaglianze di genere e a sostenere le donne imprenditrici. Un ruolo molto importante all'interno del partenariato è stato svolto dalla CNIF CONFESERCENTI (Coordinamento Nazionale dell'Imprenditoria Femminile), partner che ha rafforzato l'intero progetto in una prospettiva di genere.

Elementi di criticità
Non sono stati riscontrati particolari elementi di criticità.




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