PRATICHE DI GENERE

CISITA

Servizi per l’impiego/orientamento professionale/Sostegno incontro domanda e offerta di lavoro

Azione alle persone
Formazione permanente
Orientamento
Work experience (tirocini e altro)

Solo donne
Altro: Non specificato

Centri per l'impiego della Provincia di Parma Unione Parmense degli Industriali Gruppo Imprese Artigiane ACLI Parma ENAIP Aziende del territorio

Provinciale: Provincia di Parma

48.375,00 Euro
Fondi Strutturali: POR EMILIA ROMAGNA FSE - ASSE II

Febbraio/2009

Luglio/2009

Nome: Maria
Cognome: Guerra
E-mail: guerra@cisita.parma.it
Telefono: 0521-226500

L'operazione rientra nell'ambito del più ampio programma INN WAY - un programma a sostegno della competitività e dell'innovazione del sistema produttivo territoriale e locale e il cui scopo è di rafforzare e valorizzare la filiera della ricerca attraverso le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese. Scopo dell'operazione è quelli di migliorare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle istituzioni attivando progetti di tirocinio specifici per utenti donne, alla luce della loro sottorappresentazione - dal punto di vista occupazionale - in questo campo. In particolare, alla base del progetto vi è la constatazione di un gap, a livello nazionale e provinciale, di tecnici con elevate competenze nel settore dell'alta tecnologia, necessari per far fronte alle richieste di espansione delle imprese; ciò è quanto più evidente se declinato in un'ottica di genere, con una mancanza di specializzazione del settore più marcata nella popolazione femminile, oltre ad un tasso medio di disoccupazione femminile più elevato. Il progetto è stato programmato a partire da un'analisi del contesto di riferimento dell'azione e dei bisogni di intervento declinati in ottica di genere, rivolgendosi specificatamente a 15 utenti laureate in discipline tecnico-scientifiche ma disoccupate al momento dell'inizio del percorso. 11 utenti su 15 hanno concluso il percorso.

Obiettivo del progetto è quello di favorire l'inserimento lavorativo delle donne nel settore tecnico scientifico tramite la promozione della cultura scientifica e favorendo il collegamento fra ricerca e impresa tramite tirocini formativi. I tirocini formativi sono mirati all'acquisizione di competenze professionali atte a migliorare le opportunità di inserimento o reinserimento lavorativo nell'ambito del mercato del lavoro locale.

Colloquio individuale gestito dai CPI volto a verificare l'interesse verso il progetto e il potenziale impatto. Le 27 ore di formazione di gruppo sono state così modulate su diversi moduli e azioni: - Il mercato del lavoro e le pari opportunità - L'organizzazione d'impresa e le posizioni tecnico-scientifiche - La sicurezza sul lavoro - La ricerca attiva del lavoro - L'Unione Europea ed i finanziamenti del Fondo Sociale Work experience effettuata all'interno di aziende (400 ore) Colloquio individuale con le partecipanti

Diretti: Sono state selezionate 15 utenti dagli operatori del CPI di Parma per partecipare al percorso. Le attività formative hanno consentito alle partecipanti di acquisire competenze specifiche nei temi oggetti delle azioni. Al termine del percorso formativo le partecipanti hanno ricevuto l' eAttestato di Frequenza. Durante la formazione sono stati effettuati colloqui individuali con le partecipanti al fine di verificare la rispondenza del corso con le aspettative e valutare via via eventuali misure correttive. Le attività formative sono state supportate da una serie di strumenti creati ad hoc per il progetto quali: - CD Rom e DVD relativi ai temi oggetto degli interventi; - banche dati on-line; - materiali di lezione on line - video prodotti nell'ambito del progetto "cultura tecnico-scientifica: opportunità di sviluppo e nuova occupazione". Successivamente al percorso le partecipanti hanno realizzato un tirocinio in alcune delle aziende del territorio. Gli attori coinvolti nella rete di collaborazione, quali l'Unione Parmense degli Industriali e Gruppo Imprese Artigiane ed ACLI, hanno contribuito favorendo il collegamento con il sistema imprenditoriale locale e fornendo sostegno nel reperimento di aziende disponibili ad accogliere tirocinanti. Alcune aziende hanno ospitato anche più tirocinanti. Degli 11 tirocini realizzati, 2 hanno portato ad un contratto di lavoro. Il colloquio finale ha consentito di ottenere un riscontro diretto con le utenti in termini qualitativi.

Il progetto presenta elementi di innovazione nella misura in cui promuove specificatamente la partecipazione delle donne in posizioni lavorative qualificate in settori in cui tradizionalmente sono sottorappresentate. In questo caso l'utilizzo dello strumento del work experience può essere ritenuto un modo di aggirare l'ostacolo all'entrata che le donne possono incontrare in quanto oggetto di discriminazione da parte di aziende tipicamente maschili. Secondo il proponente la necessità di un'azione positiva a favore di donne è emersa da un confronto con le aziende locali, attraverso un'indagine sui fabbisogni formativi. Il progetto si avvale fondamentalmente dello strumento della work experience per facilitare l'entrata nel mondo del lavoro di donne disoccupate laureate in discipline tecnico-scientifiche, creando un punto di contatto con le aziende e presumibilmente aiutando le beneficiarie nel compiere il "primo passo" verso il mondo aziendale/lavorativo. In questo senso svolge un'azione positiva di contrasto alla disoccupazione femminile in settore tecnologico-scientifici agendo sia dal lato della domanda (le aziende) che dell'offerta di lavoro (superando eventuali problemi di adverse selection da parte delle donne beneficiarie del progetto). Dal punto di vista degli impatti 2 partecipanti sulle 11 che hanno portato a termine la work experience sono state assunte dall'azienda presso cui hanno svolto lo stage.

Le principali problematicità emerse riguardano da un lato, la situazione di crisi economica che ha investito le aziende del territorio, riducendo di molto la possibilità di stabilizzare in azienda le tirocinanti; dall'altro, la scarsa motivazione delle utenti, tutte iscritte ai CPI, connessa alle scarse aspettative di impiego. Questo elemento è stato anche alla base del tasso di abbandono da parte di 4 partecipanti (un quarto del totale)