DOCUMENTI

A marzo 2015 è stato pubblicato l’European  Reconciliation Package  di COFACE, la Confederazione delle organizzazioni familiari dell’Unione europea, documento unico non solo perché copre l’intera unione europea, ma perché applica un approccio “olistico” al complesso tema del work-lice balance, affrontandolo da molti punti di vista e considerando tutte le sfide e le opportunità.

Vengono analizzate 4 aree, nei 4 capitoli: Reconciling for Carers; Women at Work; Reconciling at the Workplace; Childcare, Education and parenting. Per ciascuna, viene presentata la situazione, il background normativo, alcune buone pratiche da vari paesi, e vengono suggerite raccomandazioni sul da farsi.

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Lo studio, realizzato su richiesta della Commissione Diritti delle Donne e Uguaglianza di Genere del Parlamento Europeo (FEMM), fornisce indicazioni per la delegazione della Commissione FEMM alla 59 sessione della Commissione sullo Status delle Donne (New York 9-20 marzo 2015). Il report realizzato evidenzia come il processo globale di attuazione della piattaforma d’azione di Pechino sia stato lento, irregolare e limitato e che sono essenziali adeguati finanziamenti, meccanismi di responsabilità e una “rivoluzione dei dati di genere”per il raggiungimento della parità di genere e empowerment delle donne .

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L’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana (IRPET) nell’ambito del proprio programma istituzionale, ha presentato il terzo rapporto sulla condizione economica e lavorativa delle donne, su incarico del Settore “Tutela dei consumatori e degli utenti, politiche di genere, politiche regionali sull’omofobia, imprenditoria femminile” della Direzione Generale Presidenza della Giunta Regionale.

Il rapporto, partendo dal confronto europeo, cerca di evidenziare alcuni nodi strutturali dei rapporti di genere, che emergono soprattutto quando si guarda al ruolo delle donne nel mondo del lavoro e nella famiglia.

Rapporto IRPET 2014

Nell’ambito di questo report realizzato dall’ILO viene presentata un’accurata analisi comparativa della legislazione mondiale (185 paesi)  in materia di tutela di maternità e della paternità (inclusi congedi e benefits), in base ai più recenti standard dell’ILO.

Lo studio è di particolare rilievo soprattutto per le informazioni che fornisce rispetto alle misure a favore del congedo di paternità recentemente introdotto anche in Italia.

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E’ stato pubblicato lo studio realizzato da IRS-Istituto per la Ricerca Sociale su richiesta della Commissione per i Diritti della Donna e uguaglianza di genere del Parlamento Europeo dal titolo  “La Valutazione della Strategia per la parità tra donne e uomini come contributo per raggiungere gli obiettivi della Piattaforma d’azione di Pechino“.

Evaluation of the Strategy for Equality between women and men 2010-2015 as a contribution to achieve the goals of the Beijing Platform for Action

Il Word Economic Forum (WEF) ha pubblicato il report annuale per il 2014 sulla situazione del gender gap nel mondo basato sull’indice progettato per misurare il divario di genere nell’accesso alle risorse e alle opportunità nei singoli paesi. L’indice non è in grado di fotografare la situazione complessiva ma rende l’idea di quello che accade nel mondo per quanto riguarda il divario di genere in quattro aree chiave: salute, istruzione, economia e politica.

Ai primi posti, dopo la prima classificata Islanda, tutti i paesi scandinavi, in cui le politiche a tutela dei diritti femminili e il welfare sono un dato assodato.

L’Italia purtroppo si conferma in una posizione bassa della classifica generale, collocandosi al 69esimo posto sui 142 Paesi considerati. Il paese è in netto peggioramento nell’indicatore sulla partecipazione economica e sulle opportunità, che vede l’Italia scivolare al 114esimo posto contro il 97esimo del 2013, nonché l’ultima tra i paesi europei. L’Italia è inoltre 129esima per l’uguaglianza salariale a parità di posizione lavorativa. I numeri della disparità tra uomini e donne toccano tutti gli ambiti della vita pubblica e privata.

The Global Gender Gap Report 2014

E’ stata presentata nel corso del Convegno “Donne e Lavoro. Quale innovazione sociale per uscire dalla crisi?” promosso dalla Consigliera di Parità della Regione Lombardia la ricerca dal titolo “Definizione di un modello lombardo a sostegno dell’occupazione femminile per la promozione delle pari opportunità. Indicazioni per una strategia di sistema”. 

Lo studio, realizzato dalla Associazione Irene è finalizzato ad identificare e valorizzare le sinergie effettive e potenziali degli interventi attuativi nei diversi settori, nella prospettiva della definizione di una strategia unitaria di programmazione e attuazione delle politiche di promozione della parità tra uomini e donne.

Per approfondimenti:

Donne, lavoro e innovazione sociale: la strategia lombarda per uscire dalla crisi. Alcuni spunti dallo studio curato dall’Associazione IRENE, presentato nel corso del Convegno organizzato dalla Consigliera di parità della Regione (di Gabriella Merlo, Percorsi di Secondo Welfare, 27 ottobre 2014).

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E’ stato pubblicato lo studio EIGE – European Institute for Gender Equality “Gender equality and economic independence: part-time work and self employment”.

Il report evidenzia alcune tendenze importanti: il tempo parziale facilita la partecipazione al lavoro delle donne e degli uomini, poiché facilita la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Tuttavia le donne sono sovra-rapresentate nel lavoro part-time, con un effetto negativo sulla loro indipendenza economica. Il lavoro autonomo offre maggiori opportunità di lavorare in modo flessibile e di migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro senza ridurre l’orario di lavoro. Ma il lavoro autonomo pone le donne a maggiore rischio di percepire redditi molto bassi, ponendo le lavoratrici autonome a maggiore rischio di povertà nel corso della vita.

Nel complesso, il rapporto mostra sostanziali divari di genere  all’interno del mercato del lavoro e la necessità di adottare misure trasformative che consentano di superare quegli ostacoli strutturali che le donne devono affrontare nell’accesso e/o partecipazione al mercato del lavoro.

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È stato recentemente pubblicato il rapporto “Lavoro e Maternità: da problema ad opportunità per ridare competitività all’Italia”, indagine realizzata da AstraRicerche per Manageritalia e Edwi HR che evidenzia quanto la maternità in azienda sia vissuta come un problema per la azienda e di conseguenza per la lavoratrice, perchè crea forte difficoltà a livello organizzativo. L’indagine evidenzia quanto invece la maternità possa rappresentare un’occasione per un complessivo miglioramento gestionale in grado di rendere le aziende più competitive.

Per maggiori approfondimenti si rimanda all’articolo di Anna Zavaritt “La maternità? Una questione gestionale” (La revolution en rose, Sole24Ore) e alla sintesi della ricerca.

Scarica la sintesi della ricerca